I migranti de La Tinaia e la lingua italiana

Cronaca
Cascina
Martedì, 2 Maggio 2017

Paul, Bismark, Daud, Barayoko, Kelin sono cinque dei dieci allievi della classe di lingua italiana che recentemente hanno superato a pieni voti l’esame di lingua italiana livello A2.

Sono ragazzi che vivono a La Tinaia, ragazzi semplici, con i loro sogni, le loro speranze, la voglia di riuscire nella vita, imparare la nostra lingua per integrerai chi continuando a studiare come Paul, fuggito dalla Costra d’Avorio,  che adesso vorrebbe frequentare la scuola media e prendere il diploma ma che intanto si allena presso la palestra della Magistratura di San Francesco, in attesa di salire su Ponte di Mezzo il prossimo 24 giugno e combattere per la parte di Tramontana nel Gioco del Ponte.

Oppure Bismark, dal Ghana,  che ama cucinare, ha seguito un corso per chef e vorrebbe tanto farlo di mestiere, o BaraYoko che vorrebbe tanto fare il calciatore, ma la sua età, 24 anni, lo fa essere un po’ fuori quota e allora opterebbe per lavorare come autista.  Ma anche Daud, dalla Somalia, amerebbe restare in Italia e continuare a fare quello che faceva nel suo paese, commercializzare prodotti agricoli o Kelìn, nigeriano, diplomato elettricista e questa sarebbe la sua passione.

L’essere riusciti a superare il secondo livello base della lingua italiana li rende orgogliosi e con tanta voglia di integrarsi, di riuscire. Questo grazie anche alla loro insegnante Martina Battaglia e alla presenza di Adriano Drammissino che li ha accompagnati negli studi di Punto Radio.

Alcuni di loro sono anche membri della squadra di calcio A.S.D. la Tinaia che quest’anno ha preso parte al campionato amatori della Uisp.

Il loro è un voler incontrare i cittadini italiani, scambiare idee, opinioni, essere parte della comunità e queste iniziative non possono che giovare allo scopo.

Si renderebbe anche necessaria una collaborazione con il Comune di Cascina che però ad oggi non ha dato segni di collaborazione, tutt’altro.

Nel frattempo sembra che gli ospiti de La Tinaia di cascina vogliano rubarci anche il nostro lavoro, quello di giornalisti. E’ appena stato pubblicato un primo numero di “Tinaia News” dove vengono raccontate tutte le loro attività, soprattutto una pagina dedicata a far conoscere i loro paesi di origine.

luca.doni