Il “re dei presepi” vive a Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 20 Dicembre 2021

Virgilio Pochini, 68 anni, per passione costruisce e regala i suoi presepi

Legno trovato sul bagnasciuga, vetro, ardesia, ma anche marmo e pietra lavica.

I presepi di Virgilio Pochini, 68 anni di Pisa, più precisamente del Cep, da circa dieci anni sono diventati un vero must. Ricercatissimi da amici, parenti e appassionati. Oggetto del desiderio degli amanti di mezza Italia, al momento in esposizione a Cerreto Guidi, per l’annuale e conosciuta “Via dei Presepi” (dall’8 al 7 gennaio).

“Ho iniziato per gioco una decina di anni fa – spiega Virgilio Pochini -, poi è diventata una vera passione e ad oggi, ho realizzato circa 250 presepi. Il mio elemento preferito resta il legno, generalmente raccolto lungo la spiaggia di Marina di Vecchiano”.

Per Virgilio Pochini, per 35 anni dipendente di diverse farmacie di Pisa, tutto era iniziato con un’esposizione a Città di Castello: “Ho dei parenti in Umbria – continua – e mi chiesero se volevo portare qualche mia produzione per un’esposizione. Casualmente, finita la mostra, conobbi delle suore di Magliano Sabina e proprio a loro, ho regalato uno dei miei primi presepi”.

Regalare e non vendere, questa la parola d’ordine di Virgilio Pochini. “Lo so, passo per scemo – ride - ma quando costruisco uno dei miei presepi su richiesta perdo la poesia. Se è un regalo lo faccio più volentieri”.

Con l’andare del tempo, la tecnica di costruzione dei presepi si è molto affinata: “Alla mostra di Cerreto Guidi di quest’anno – prosegue – ho portate sette presepi: in pietra lavica, ardesia, marmo di Carrara, vetro e ovviamente legno. Tutti sono ricoperti con del sale di vetro, per renderli ancora più brillanti. In caso di esposizioni, li arricchisco anche di luci, ma per come la vedo io, non dovrebbero esserci. Li preferisco senza”.

Una passione coltivata tutto l’anno, più “calda” nel periodo di avvicinamento al Natale. “Ogni nuovo presepe – conclude Virgilio Pochini – mi costa 4 o 5 giorni di lavoro. Più in generale, in vista del Natale, inizio la mia produzione annuale intorno a settembre, mentre raccolgo il necessario durante tutto l’anno. Inizio dalla grotta della natività, faccio i cinque personaggi principali e poi definisco il tutto con le casine e il resto degli elementi. Tutto per vera passione e solo, o quasi, per amici e conoscenti”.

carlo.palotti