Il 28 settembre a Villa Poschi si parla di erbari micologici

Cultura
San Giuliano Terme
Martedì, 24 Settembre 2019

Sabato 28 settembre, nello splendido contesto della settecentesca Villa Poschi, nella frazione di Pugnano a San Giuliano Terme, l'Associazione dei Gruppi Micologici Toscani ha organizzato un convegno dedicato alla riscoperta e valorizzazione degli erbari micologici italiani, con particolare attenzione a quelli storici.

L'evento, inserito anche nel cartellone del "Settembre Sangiulianese", ha il patrocinio della Regione Toscana, con cui l'associazione collabora da anni per l'organizzazione dei corsi propedeutici alla raccolta dei funghi epigei, della Provincia di Pisa e del Comune di San Giuliano Terme.
"Si tratta di un evento molto importante per la nostra associazione, che quest'anno celebra i primi 25 anni di attività e il riconoscimento dell'erbario da parte dell'Index Herbariorum - esordisce il presidente dell'AGMT Luca Polidori - E non solo. La presenza degli atenei di Torino, Padova, Genova, Bologna, Pisa, Firenze, Siena e Tuscia, nonché dell'orto botanico lucchese, testimonia quanto fosse sentita la necessità di organizzare un incontro su un tema tanto particolare come quello degli erbari micologici. Un patrimonio incredibile che troppo spesso è dimenticato".

Soddisfazione anche da parte del responsabile del Centro Studi AGMT Bruno Brizzi: "Il convegno testimonia la crescita dell'associazione e il ruolo che stiamo riuscendo a ritagliarci nel panorama scientifico non soltanto toscano ma nazionale. Anche il lancio della nuova rivista, Micologia Toscana, destinata ad accogliere contributi scientifici e divulgativi di alto livello dedicati alla micoflora toscana, è un segnale di questa crescita e del raggiungimento della nostra piena maturità". 

"Gli erbari - spiegano Alessandra Matteini, curatrice dell'erbario AGMT, e Alessio Pierotti, della Segreteria Scientifica AGMT, organizzatori del convegno - rappresentano il sistema più semplice e diffuso per la conservazione di alghe, funghi, licheni e piante. A dispetto di una minoranza che li considera superati dai tempi, riducendoli così ad un valore meramente collezionistico, gli erbari sono ancora oggi un indispensabile strumento di ricerca. Basti pensare che, se nel 1880 furono censiti 137 erbari in tutto il mondo, l'Index Herbariorum riporta oggi 3001 erbari attivi comprendenti oltre 380 milioni di campioni. Campioni che rappresentano un documento fondamentale e oggettivo per gli studiosi".

"Per uno studioso - prosegue Pierotti - l'esplorazione di un erbario può presentare diverse sorprese: come, ad esempio, la scoperta di una nuova specie. Gli erbari più antichi sono veri e propri archivi di notizie: possono rappresentare, ad esempio, un'importante documentazione storica della presenza di specie oggi ormai scomparse dall'ambiente naturale o raccolte, magari secoli fa, in luoghi o ambienti che hanno subito nel tempo profonde trasformazioni.  In tal senso l'erbario è una importante testimonianza della biodiversità. Gli erbari sono poi lo strumento di lavoro per le ricerche floristiche e fitogeografiche, nonché per quelle di carattere ecologico. Attraverso l'esame dei campioni di erbario si possono ricavare anche notizie fondamentali per la storia delle esplorazioni o delle vicende di chi quei campioni ha raccolto".

"I vari interventi previsti per il convegno - conclude Matteini - tratteranno diverse di queste potenzialità degli erbari. Parleremo della riscoperta di importanti collezioni e dell'importanza del loro studio anche in un epoca profondamente segnata dagli studi molecolari. Sarà anche l'occasione per presentare pubblicamente l'erbario AGMT: un progetto nato nel 2017 con il recupero dei campioni depositati presso l'Orto Botanico di Lucca, l'acquisizione delle collezioni di alcuni gruppi aderenti all'AGMT e di personaggi di spicco della micologia toscana e l'avvio di una nuova collezione destinata a testimoniare la micoflora regionale. Tra le collezioni private acquisite spicca quella del micologo livornese Francesco Doveri, studioso di livello internazionale dei funghi fimicoli, ricca di oltre 3600 campioni".
Appuntamento quindi sabato 28 settembre a Villa Poschi: i lavori inizieranno alle ore 9.30 con la presentazione del convegno ed i saluti delle autorità e si concluderanno nel pomeriggio. Gli interventi saranno suddivisi in una sessione mattutina ed una pomeridiana. Possibilità per gli interessati di pranzare presso Villa Poschi a prezzo concordato. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Alessandra Matteini (328 7689710) o Alessio Pierotti (335 1403083). Per prenotare il pranzo è necessario mandare una mail all'indirizzo segreteria.scientifica@agmtmicologia.org
 

redazione.cascinanotizie