Il borsino di Perugia - Pisa

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PISA e Provincia
Sabato, 5 Ottobre 2019

Il Pisa incappa nella seconda sconfitta stagionale. Ecco cosa ha funzionato, cosa no e cosa è da rivedere

Il Pisa perde anche l’imbattibilità esterna al termine di una partita meno brillante del solito e qualitativamente, nel suo complesso, forse la meno piacevole fra quelle viste fino ad oggi.

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COSA FUNZIONA Cercare il bicchiere mezzo pieno anche al termine di una partita sostanzialmente bruttina, è un esercizio difficile. Alla fine di buono in questa prestazione resta l’aver messo per tre volte un giocatore davanti al portiere avversario, poi ci sono anche le giornate in cui le polveri sono bagnate e, forse per la mancanza di lucidità, la porta si fa piccola piccola e il portiere avversario un gigante. Ripartiamo dal fatto di aver avuto tre nitide palle goal, in trasferta, contro una squadra con l’obiettivo dichiarato della serie A, in una giornata in cui si è stati meno brillanti del solito.

COSA NON FUNZIONA Al Renato Curi la spinta sulle corsie esterne, arma letale del Pisa, è venuta meno, sia Lisi che Di Quinzio hanno avuto una serataccia ed il gioco del Pisa ne ha risentito. In mezzo al campo anche Gucher è parso meno preciso del solito, e più in generale la squadra sembra aver accusato la partenza sprint delle prime giornate di campionato. Il Pisa poi, a tratti, sembra avere timore reverenziale nei confronti dell’avversario, una “paura” ingiustificata, almeno di fronte a squadre non trascendentali come questo Perugia. Serve, come detto anche da D’Angelo ai microfoni di Punto Radio maggior consapevolezza e la convinzione che questa squadra, in questa categoria, se la può giocare con tutti

DA RIVEDERE Marco Varnier. Il suo grido di dolore, le mani sul volto quasi a volersi nascondere da un nuovo dramma. Una settimana fa era il calciatore più felice al mondo per aver ritrovato, oltre un anno dopo il grave infortunio al ginocchio, la gioia dei 90’, oggi vive la paura di ritornare punto a capo. L’augurio è che si tratti solo di un incubo e di svegliarsi di soprassalto, pronto a giocare di nuovo. Vogliamo rivederlo presto in campo, per il Pisa, ma soprattutto per lui.

La pausa adesso arriva a puntino, servirà per ricaricare le batterie e metabolizzare questo passo falso. Alla ripresa ci aspetta prima il Crotone e poi il Livorno, due partite importanti per la classifica, con la seconda che ha anche un valore che certo non si deve spiegare con questa rubrica.

Man of the match: Alessandro De Vitis
Valutazione partita: ●○○○○

massimo.corsini