Il borsino di Pisa - Perugia

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PISA e Provincia
Domenica, 1 Marzo 2020

Tornano i tre punti in casa nerazzurra al termine di una partita non bella sotto l'aspetto tecnico, ma giocata con lo spirito di chi deve portare a casa punti salvezza. Ecco cosa ha funzionato, cosa no e cosa é da rivedere

Poco meno di tre mesi, 89 giorni dopo il Pisa espugna l’Arena e torna ad assaporare la gioia dei tre punti che sono ossigneno puro per una classifica che oggi si puó vedere sotto una luce diversa rispetto a quella, a tinte fosche, della settimana scorsa.

COSA FUNZIONA Il Pisa ha giocato meglio in altre circostanze, ma questa volta ha gettato il cuore oltre l’ostacolo mettendoci quel pizzico di rabbia, di cattiveria che alla fine ha fatto la differenza. Dopo un paio di settimane con formazioni “prevedibiliD’Angelo torna a stupire, propone Pisano dal primo minuto al posto di Lisi e un fronte offensivo molto vicino al tridente con Masucci, Vido, Marconi. Tutte mosse azzeccate perché Pisano (con Caracciolo) prende per mano la difesa, Vido segna un eurogoal, Masucci corre e si fa vedere in tutte le zone del campo come se avesse venti anni meno rispetto a quanto riportato sulla carta d’identitá e Marconi mostra consistenti segni di ripresa. Il resto è formato da un centrocampo nel quale Gucher e Marin si elevano ad assoluti protagonisti, imprescindibili, in questo momento nello scacchiere nerazzurro. Bene anche Birindelli spostato a sinistra.

COSA NON FUNZIONA Sul campo stavolta poco da dire, solo che ci si poteva aspettare qualcosa in piú dai cambi, ad eccezione di Belli. Fa impressione invece, il dato dei biglietti venduti: poco piú di 1.700 una cifra che non fa onore ad una cittá “malata di calcio” come da sempre si professa Pisa. Chi era sui gradoni dell’Arena non ha fatto mancare un solo istante l’incitamento alla squadra, chi non c’era non sa cosa si è perso, magari son quelli che se non troveranno il biglietto per sabato prossimo malediranno la capienza ridotta dell’Arena, ma intanto sappino che l’amore per la squadra di calcio non funziona in questo modo e la serie B non è affatto un atto dovuto, bensi qualcosa che tutti insieme bisogna meritarsi. 

DA RIVEDERE Simone Benedetti è stato forse il giocatore meno in palla del sabato nerazzurro, ma con la difesa che è comunque riuscita a non subire reti, non capitava da Pisa-Frosinone, ultima di andata, non ce la sentiamo di bocciarlo. Ha tirato la carretta del reparto piú martoriato dagli infortuni, probabilmente avrebbe bisogno di rifiatare e con il recupero di Meroni e Ingrosso chissá che D’Angelo non ci stia pensando. Noi comunque lo aspettiamo consapevoli che con Caracciolo, l’ex Entella forma una delle coppie centrali difensive migliori di tutta la serie B.

Man of the match: Robert Gucher
Valutazione partita:
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massimo.corsini