"Il chiasso delle cose" al Teatro delle Sfide di Bientina
Sabato 11 ottobre 2025 alle 21,30, al Teatro delle Sfide a Bientina (Pisa), Guascone Teatro presenta “Il chiasso delle cose”. Di Federico Malvaldi che cura la regia insieme a Marco Fiorentini che ne è l’interprete
Con la partecipazione di Luca Carbone. Consulenza artistica di Veronica Rivolta. Locandina di Bernardo Anichini. Una produzione di Guascone Teatro in collaborazione con Remuda Teatro E.T.S.
Cena alle 20,00 presso “Hosteria del Borgo” a 22,00€. Info e prenotazioni: 3280625881 – 3203667354. Se puoi non perderti: una visita all’oasi di Tanali, ottima occasione di birdwatching.
Lo spettacolo - Dopo “L’angelo sbagliato”, Marco e Federico tornano a lavorare insieme su un nuovo spettacolo, “Il chiasso delle cose”, un testo chirurgico che esplora il tema della perdita e dell'abbandono attraverso la storia di Iago, un uomo di 35 anni intrappolato nei ricordi di ciò che è stato. Ogni storia d'amore lascia un'impronta indelebile, un frammento che continua a occupare spazio nel suo presente, trasformandolo in una sorta di accumulatore seriale di ricordi. Gli oggetti si fanno eco del suo vissuto, diventando simboli tangibili di un'assenza che non smette di farsi sentire, impedendogli di voltare pagina e di definire lo spazio-tempo. Attraverso un linguaggio poetico e diretto (come i due ci hanno abituato) lo spettacolo affronta una tematica universale: l'incapacità della nostra società di confrontarsi con la fine, con la perdita, con il vuoto lasciato da chi se n'è andato. "Il chiasso delle cose" è un viaggio nell'anima di un uomo che non sa dimenticare, che si aggrappa silenziosamente ai ricordi, incapace di accettare la trasformazione del dolore in un nuovo equilibrio. "Il chiasso delle cose" diventa così un’esperienza universale, che risuona in chiunque abbia vissuto la difficoltà di accettare la fine di qualcosa di importante e la sfida di esistere al di là dei legami che lo hanno formato.
Estate 1999. I jukebox italiani sparano a tutto volume 50 Special dei Lùnapop, ed è su quelle note che Marco e Iago si incontrano per la prima volta. Nasce un’amicizia destinata a durare per sempre, fatta di partite a Metal Slug, prime cotte scoordinate e modelli maschili che non ammettono alcuna fragilità. I maschi non piangono solo le femmine. Parole che segnano l’infanzia dei due amici e continuano a riecheggiare nelle loro vite. Tra estati di provincia, tenerezze negate e famiglie disfunzionali, Marco e Iago crescono in un mondo che chiede loro di essere forti, virili e invincibili, mentre dentro si aprono crepe che nessuno insegna a nominare. La loro amicizia diventa salvezza e condanna, specchio di un maschile che esplode, crolla e cerca di rimettere insieme i pezzi. Mentre il chiasso delle cose li sovrasta, sempre.