Il consigliere regionale del PD, Andrea Pieroni, spiega la sua assenza in aula al momento della votazione sulla "mozione contro il viaggio di Matteo Renzi in Arabia Saudita"
MOZIONE CONTRO IL VIAGGIO DI RENZI IN ARABIA SAUDITA, PIERONI (PD): “HO LASCIATO LA SEDUTA PER GRAVI MOTIVI FAMILIARI, NON AVREI AVUTO PROBLEMI A VOTARE A FAVORE DELLA MOZIONE DI CENSURA E CRITICA VERSO RENZI”
Sulla mozione che prende le distanze dal viaggio in Arabia Saudita del senatore di Italia Viva Matteo Renzi e che si dissocia dalle sue parole lusinghiere verso un regime tra i più spietati e repressivi al mondo, proposta dal Movimento 5 Stelle ed emendata in alcune parti dal gruppo Pd, sono state riportate da alcuni notizie inesatte sul sottoscritto.
Nel mio caso, non mi trovavo in aula al momento del voto per gravi motivi familiari che mi hanno costretto ad assentarmi dal Consiglio alle ore 11, premurandomi comunque di informare il Capogruppo e il Vicecapogruppo.
La mia storia politica è sempre stata caratterizzata da una forte convinzione a sostegno delle libertà democratiche, civili e dei diritti umani e, se non avessi avuto questo serio impedimento, avrei partecipato alla votazione e votato convintamente a favore della mozione di censura e critica all'atteggiamento di Renzi verso il regime saudita. Del resto, come è noto a tutti, mi sono trovato spesso in dissenso con le posizioni politiche di Renzi e del 'renzismo'.
Così Andrea Pieroni, Consigliere del Partito democratico al Consiglio regionale della Toscana.