Il coraggio alla fine premia il Pisa

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PISA e Provincia
Sabato, 25 Ottobre 2025

Scelte coraggiose, al limite dell'azzardo e tanta voglia di riscatto gli ingredienti del punto d'oro a San Siro

Il Pisa torna dallo Stadio Meazza con un punto al platino. In nerazzurri contro il Milan ritrovano quello smalto visto nella gara interna contro la Fiorentina, concedono poco o niente ai rossoneri capaci di segnare solo con due gioielli da fuori area, condizionati (forse) da posizioni irregolari che hanno tratto in inganno Semper.

Gilardino torna al centrocampo a due, con i soli Aebischer e Akinsanmiro a far legna in mezzo al campo ed impostare il gioco. Poteva sembrare un azzardo non sostituire Marin, invece, grazie anche al lavoro sporco dei tre davanti, Tramoni, Nzola e Meister, il Pisa ha ingabbiato la squadra di Allegri che ha si tenuto l’iniziativa, ma raramente si è presentata davanti a Semper e mai con grande continuità. Restano delle perplessità sul trio di difesa ed in particolare sull’impiego simultaneo di Albiol e Caracciolo. I nerazzurri si sono destreggiati meglio nella ripresa con Calabresi centro destra e Canestrelli, prova sontuosa la sua, centrosinistra. Rivedibile l’esperimento di Bonfanti esterno a mancina, oggi su quella fascia c’era bisogno di contenimento ed il ragazzo non ha brillato visto che la rete dell’1-0 arriva proprio dalla sua corsia.

Ma la fisionomia del Pisa cambia nella ripresa, l’ingresso di Cuadrado spacca la partita, il numero 11, fischiatissimo da tutto stadio, canta e porta la croce e merita la rete che arriva su un rigore che lo stesso colombiano si è procurato. Non segnava in serie A dal 28 febbraio 2023 con la maglia della Juventus, contro il Torino. Nota di merito anche per Nzola, finalmente abbiamo visto un attaccante che alla prima nitida palla goal non ha perdonato.

Alla fine resta un punto d’oro, se fossero stati tre non sarebbe stato uno scandalo. Questo pareggio deve servire a dare coraggio a questo gruppo di ragazzi, quel coraggio mancato con il Verona e che invece serve ogni maledetta domenica, perché è l’ingrediente fondamentale, per una squadra che ha meno qualità e anche quantità degli altri, per portare a casa dei risultati positivi; resta, purtroppo, anche  la macchia dell’assenza dei tifosi, un’assenza che qualcuno porta sulla coscienza, ma di questo ne abbiamo già parlato tanto in settimana.


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massimo.corsini