Il Lenergy Pisa esce a testa alta dalla Euro Winners Cup
Infortuni, decisione arbitrali controverse, pali e super parate, la tempesta perfetta su abbatte sui nerazzurri
Marbella 4-3 Lenergy Pisa BS (1-1;3-0;0-2)
MARBELLA: Mackay (GK), Fernando, Joselillo, Gin, Ivan, Alex Jr, Nico, Araju, Danilo, Kuman, Pablo Lopez (GK). All. Felix Ignacio Ramirez Romero
LENERGY PISA: Giordani (GK), Fazzini, Bertacca, Hulk, S. Marinai, Barsotti, Ott, Percia Montani, Datinha, Remedi, Casapieri (GK), Ste. Marinai. All. Matteo Marrucci
ARBITRI: Gomes Soares (POR), Castanheira Soares (POR), Minder (SVI), Darjan (ROU)
RETI: 8’pt Gin, 10’pt Nico (aut); 1’st Danilo, 4’st Arujo, 12’st Arujo (rig); 1’tt Bertacca, 7’tt Ott
Una vera e proprio tempesta perfetta quella che si è abbattuta sul Lenergy Pisa intorno alle 12 (ora locale) in Portogallo. La squadra nerazzurra perde 4-3 ed esce, con tantissimi rimpianti, così dalla corsa per aggiudicarsi la Euro Winners Cup 2025.
Le prime nubi nere si addensano sopra il Lenergy Pisa nell’immediato prepartita quando la squadra di Marrucci deve rinunciare ad Edson Hulk fermato da un problema di natura fisica; nel corso della gara un arbitraggio ai limiti della decenza, ben tre pali e almeno 10 parate decisive fanno il resto.
Senza il suo bomber e punto di riferimento offensivo, la squadra pisana inizia bene la partita e dopo pochi minuti ecco la conclusione di Stefano Marinai che supera il portiere ma si spegne sul palo, a 4’ dalla fine la prima perla della terza arbitrale che regala in calcio di punizione, fischiato anche con colpevole ritardo, dal limite dell’area. Datinha aveva saltato perfettamente in verticale, ma Gomes Soares è irremovibile: punizione dal limite e goal. Il pari dei nerazzurri 2’ dopo grazie ad un autogoal sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nel secondo tempo calcio di avvio e vantaggio per gli spagnoli, il Pisa si riversa in avanti, centra una traversa, impegna il portiere, reclama un rigore per fallo di Pablo Lopez su Ott, ma è il Marbella a trovare la rete del 3-1 con Arujo che poi, a pochi secondi dallo scadere, trova anche il 4-1 sul secondo regalo della terna arbitrale: nel suo tentativo di rovesciata il pallone sfiora un gomito di Simone Marinai completamente voltato, intervento involontario (influente nel beach soccer, contrariamente al calcio tradizione), ma l’arbitro fischia e non trova di meglio anche che ammonire il giocatore nerazzurro.
Il Pisa non si perde d’animo, nel terzo periodo domina in lungo e largo l’avversario, accorcia le distanze nel primo minuto grazie a Bertacca, poi a 5’ dalla fine trova la rete del 4-3 con Ott. Gli ultimi minuti sono un monologo nerazzurro: prima un incrocio dei pali centrato a portiere battuto da Fazzini, poi una conclusione che passa sotto la pancia del portiere ma muore a pochi centimetri dalla linea di porta, infine l’unico vero grande peccato commesso dai nerazzurri, i due calci di rigore falliti prima da Ott e poi da Simone Marinai.
E così il Pisa esce dalla competizione a testa altissima e con tanti rimpianti. Adesso occorre trasformare la rabbia per l’eliminazione in energia positiva per provare a portare a casa gli altri due grandi obiettivi stagionali: la Coppa Italia e lo Scudetto.