Il PD attiva la prefettura per il rientro in sicurezza dei vacanzieri della Spagna
Il Prefetto ha deciso di interessare della questione "Ceccardi-bus" la Questura e Direzione sanitaria dell'Ospedale caricandole di un aggravio di lavoro in questo momento già molto complicato
Continua a tenere banco la trovata dell'europarlamentare Susanna Ceccardi che con un bus è andata a recuperare una compagna di partito ed altre 45 persone in Spagna a Barcellona. Il gruppo era di rientro da una vacanza a Tenerife, vacanza iniziata il 6 marzo quando già l'emergenza coronavirus imperversava nel nostro paese.
«Appresa la notizia della partenza del bus dell'europarlamentare Ceccardi ho subito preso contatti con il Ministero e il Prefetto», dichiara Fabrizio Cerri segretario provinciale del PD, che prosegue: «insieme al Presidente della Provincia Angori, ai nostri consiglieri regionali Mazzeo Pieironi e Nardini, ai consiglieri comunali e ai nostri parlamentari ci siamo attivati per assicurarci di una cosa, la più importante: la tutela della salute pubblica. Oggi atterreranno in Italia due aerei che sono partiti direttamente dalle Canarie e che riporteranno gli italiani a casa, due aerei gestiti fra le due ambasciate e che seguono i protocolli previsti».
«Questo certifica quanto la "missione" di Ceccardi non abbia nessun fondamento, attacca Cerri. Un messaggio bruttissimo da un'esponente del parlamento europeo di una politica che si muove ad personam e che dice agli italiani che lei può fare cosa vuole senza pagare le multe. Qua è più grave perchè si mette a rischio la salute dei cittadini: un pullman di persone provenienti da zone interessate dal virus viene introdotto nel nostro Paese, nella nostra regione e nella nostra città passando sopra a tutti i protocolli. Non è questione di parte politica. E' questione di sicurezza nazionale. La vicenda è all'attenzione del Ministero che verificherà, su richiesta dei nostri parlamentari Cenni, Ceccanti e Ciampi, quali siano i profili di responsabilità».
Cerri poi rivela come il PD abbia aperto un canale istituzionale per cercare di far rientrare il "Ceccardi-bus" in sicurezza: «Questa mattina siamo riusciti a parlare telefonicamente con il Prefetto al quale abbiamo esposto tutta la nostra preoccupazione e abbiamo presentato la richiesta di attivazione immediata dei protocolli per il rientro degli occupanti del bus che devono essere controllati e messi in condizione di tornare alle proprie abitazione non mettendo in pericolo la salute degli altri cittadini. Richiesta che il nostro gruppo consiliare aveva presentato questa mattina per pec alla prefettura. A seguito delle nostre istanze il Prefetto ha condiviso con noi la necessità di interessare la Questura e la Direzione Sanitaria dell'Ospedale, organi da lui già coinvolti».
«Un aggravio al nostro sistema di protezione civile che poteva essere evitato ma ora bisogna pensare a gestire l'emergenza.
Siamo veramente sconcertati che in un momento così critico si debba assistere anche a tutto questo. Ma noi pisani e noi italiani non facciamoci traviare. Rispettate le misure di contenimento e #stateacasa #noistiamoacasa», è la conclusione di Fabrizio Cerri.