Il PD cascinese diserta per la prima volta il consiglio comunale. "La seduta è solo un'iniziativa di propaganda elettorale sul referendum"

Politica
Cascina
Venerdì, 18 Novembre 2016

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato del PD cascinese. Oggi pomeriggio, dalle 17, il consiglio comunale di Cascina si riunisce sul tema "referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre 2016" (nel file allegato l'oggetto della convocazione).

Il PD però, ha deciso di non partecipare, poiché considera liniziativa come un atto da "campagna elettorale".

Nel comunicato, il PD accusa la giunta leghista di avere iniziato a finanziare "la propria campagna elettorale con soldi pubblici sin dall'otto settembre, con Marco Travaglio in piazza Caduti" e più in generale, determina la situazione vissuta a Cascina dall'insediamento della nuova amministrazione così: "l'istituzione che diventa strumento di propaganda".

 

Di seguito il testo integrale del comunicato

L’istituzione che diventa strumento di propaganda. Oggi l’intera comunità cascinese finanzierà un consiglio comunale per parlare del referendum costituzionale. La maggioranza di destra ha infatti scelto di convocare una seduta del consiglio per un’iniziativa di campagna elettorale.

Il segno che la giunta, che si lamenta delle risorse economiche insufficienti, punta all'autopromozione più che al bene dei cittadini. Per la prima volta il Partito Democratico non parteciperà a una seduta consiliare, dato che è stata convocata solo come iniziativa di campagna elettorale. Quei soldi sarebbero potuti essere spesi meglio.

La giunta leghista ha iniziato a finanziare la propria campagna elettorale con soldi pubblici sin dall'otto settembre, con Marco Travaglio in piazza Caduti. Lo spettacolo è costato circa quattromila euro, a cui si sono aggiunte le spese di allestimento all'esterno. Ora si prosegue impegnando risorse per una seduta del consiglio trasformata in “tribuna politica”. Il gioco è chiaro e scoperto: anziché spendere soldi del partito, rischiando una bassa partecipazione, si preferisce usare l'ente come una sezione, potendo così contare anche su una maggior presenza sugli organi di informazione.

È la prima volta nella storia del nostro comune che l’assemblea degli eletti viene utilizzata per una discussione del genere. È un segno dell’allontanamento di alcuni partiti e movimenti politici dai cittadini. Gli esponenti della destra cascinese, incapaci di cercare il confronto in maniera diretta, rinunciano a organizzare confronti pubblici di partito e scelgono di far pagare la propria propaganda ai cittadini. In queste settimane il Partito Democratico ha organizzato diversi appuntamenti sul referendum, prendendo in affitto la sala della biblioteca comunale. Chi governa ha fatto scelte diverse.

carlo.palotti
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