Il Pisa Book Festival diventa ‘eco-friendly’

Cultura
PISA e Provincia
Lunedì, 4 Novembre 2019

La 17esima edizione inaugura con l’obiettivo plastica zero. Speciale anniversari: 60 anni del primo computer italiano, 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Scienza: arriva Barry Barish il premio Nobel per la fisica. Letteratura: omaggio ad Antonio Tabucchi e ad Anne Frank

Si apre nel segno di ambiente, scienza e anniversari la diciassettesima edizione del Pisa Book Festival quest’anno dedicata all’Europa e alle sue culture. Fra nuovi ingressi e graditi ritorni, saranno 160 gli editori indipendenti che, da giovedì 7 a domenica 10 novembre, riempiranno il Palazzo dei Congressi di Pisa per incontrare l’affezionato pubblico di lettori e presentare libri di successo, anteprime e novità in catalogo. Saranno oltre duecento gli eventi in programma ogni giorno ad animare una fiera che è ormai l’appuntamento fisso d’autunno nell’agenda degli appassionati dei libri.

Fra le novità di questa nuova e attesa edizione si segnala una particolare attenzione all’ambiente. Il Pisa Book Festival 2019 si avvia a diventare eco-sostenibile e sposa la causa plastic free. Grazie alla collaborazione con Acque S.p.a., all’interno del Palazzo dei Congressi circoleranno caraffe di vetro e borracce in sostituzione delle bottiglie di plastica. Solo un primo passo verso l’ambizioso obiettivo “plastica zero”, ma un segnale importante. A sensibilizzare su ambiente ed ecologia, direttamente dal sinodo per l’Amazzonia, al fianco di Papa Francesco, arriverà al Pisa Book Festival Corrado Dalmonego, il missionario che da dieci anni vive nel “polmone verde della Terra” assieme al popolo degli Yanomami e che venerdì 8 novembre alle 15 presenterà il suo nuovo libro Nohimayu – L’incontro. Amazzonia: gli Yanomami e il mondo degli altri. Storia della Missione Catrimani (Editrice Missionaria Italiana) all’interno della rubrica Scienza e Natura condotta da Giulietta Bracci Torsi.

 

La scienza e le sue conquiste saranno al centro di altri due imperdibili appuntamenti. Venerdì 8 novembre alle 18 si celebrerà il sessantesimo anniversario di Elea 9003, il primo computer italiano nato a Pisa grazie al geniale ingegnere cinese Mario Tchou. Saranno i disegnatori  Ciaj Rocchi e Matteo Demonte con il loro racconto grafico a rievocare la straordinaria avventura tecnologica insieme ad alcuni dei protagonisti di quegli anni: il professor Franco Filippazzi cui si deve il primo brevetto del laboratorio Olivetti e socio onorario di Aica (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico che patrocina l’incontro), il professor Renato Betti, docente di Geometria al Politecnico di Milano e il professor Fabio Capocaccia, progettista dei circuiti Elea e docente di Tecnologie Elettroniche all'Università di Genova. Modera l’incontro il professor Marco Avvenuti dell’Università di Pisa.

A seguire, alle 19, si parlerà della scoperta delle onde gravitazionali, un nuovo modo di sondare l’Universo con la lectio magistralis di Barry Barish, Premio Nobel per la fisica nel 2017, evento in collaborazione con Ego, European Gravitational Observatory. Lo scienziato descriverà il percorso che lo ha portato alla scoperta delle onde gravitazionali e le entusiasmanti prospettive che questo apre a una nuova comprensione dell'Universo.

Come ogni anno attento agli anniversari della storia e della letteratura, il Pisa Book Festival ricorda questa volta i trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino avvenuta il 9 novembre del 1989. Tra gli appuntamenti da non perdere, quelli con gli scrittori che vissero in prima persona la dittatura comunista in Romania: Radu Pavel Gheo venerdì alle 15, Eugen Uricaru sabato alle 15 e Claudiu Florian sabato alle 18. L’epocale cambiamento sarà anche tema degli incontri con lo scrittore serbo Dragan Velikic, autore di Bonavia (Keller Editore) in programma sabato alle 16 e con lo scrittore russo-ucraino Andrei Kurkov, autore di Picnic sul ghiaccio (Keller editore) domenica alle 16. Sempre domenica alle 16 arriveranno al Pisa Book Franco Cardini e Giulietto Chiesa per raccontarci Il muro oltre Berlino (Edizioni La Vela).

Grande spazio ad attualità, misteri e casi aperti, incontri fra culture. Venerdì 8 alle 16, a cura delle Edizioni della Scuola Normale, si parlerà di Islam fra passato e presente. Gli scritti sull’Islam di Giorgio Levi con Maria Cristina Carratù, Izzedin Elzir, imam di Firenze, e Arturo Marzano. Fra le novità più attese la nuova traduzione del Diario di Anna Frank: venerdì 8 alle 16, per la rubrica Translation Hub, il pubblico incontrerà Antonio De Sortis, autore della nuova pubblicazione per Oscar Mondadori.

Sabato 9 alle 15 Nicoletta Ferrara racconterà la sua eccezione storia di accoglienza: 6 ragazzi migranti, tutti musulmani, accolti nella casa di Camalò, un piccolo centro in provincia di Treviso. Sei «figli» diventati a tutti gli effetti «fratelli» dei 4 figli naturali della coppia. Un’esperienza che Ferrara ha voluto affidare alle pagine di un diario, pubblicato da EMI con il titolo “A casa nostra. I nuovi ragazzi della famiglia Calò”. L’autrice ne parlerà con l’avvocatessa Leonora Rossi, nota legale che si occupa dei diritti dei migranti; coordinerà Jacopo Storni, giornalista del Corriere Fiorentino.

Di lavoro nero e caporalato si parlerà venerdì 8 alle 16 alla presentazione del libro “Spezzare le catene. Un lavoro libero tra centri commerciali e caporalato” (Città Nuova) con gli autori Jean Rene Bilongo, Carlo Cefaloni, e Antonio Maria Mira. Delitti e misteri sono fra gli appuntamenti clou del Repubblica Cafè, la rubrica curata dai giornalisti Laura Montanari, Fabio Galati e Gianluca Monastra. Venerdì 8 alle 16.30 con Pisa Noir, il libro del giornalista Giuseppe Meucci si riaprirà per un giorno il caso di Roberta Ragusa assieme alle storie e alle inchieste di nera e giudiziaria che hanno riempito le cronache nazionali per cinquant’anni e che hanno avuto come epicentro Pisa. Domenica 10 alle 16.30 i riflettori si riaccenderanno su Piazza Fontana, il processo impossibile con il libro di Benedetta Tobagi.

 

La giornata inaugurale del Pisa Book Festival sarà caratterizzata dall’omaggio a due importanti scrittori pisani. Al discorso inaugurale (giovedì 7 alle 15.30) affidato a Marco Malvaldi, seguirà, alle 17, l’Omaggio ad Antonio Tabucchi con lo speciale evento “Dalla Toscana a Lisbona con Antonio Tabucchi”.

Il Pisa Book Festival sarà anche tappa del primo talent letterario per aspiranti scrittori “Incipit offresi”, il format ideato e promosso dalla Fondazione ECM - Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte. Nel suo primo giorno di apertura, giovedì 7 novembre alle 18, il PBF si trasformerà in un grande palcoscenico su cui gli aspiranti scrittori potranno “mettersi in mostra” ed essere giudicati dalla giuria popolare alla quale il pubblico è invitato a farne parte.

Dopo un mostro sacro della letteratura italiana contemporanea come Antonio Tabucchi e le nuove promesse, il Pisa Book si prepara a ospitare autori già consacrati o in rapida ascesa. Anche quest’anno, arriveranno alcuni dei più importanti scrittori del panorama italiano e internazionale. Grande attesa per altri due toscani di successo che hanno scelto il festival di Pisa per presentare in anteprima i loro ultimi libri: con il suo Il Colibrì, il premio Strega Sandro Veronesi promette di affascinare il pubblico, mentre Marco Vichi con una nuova avventura del suo Commissario Bordelli lo divertirà e incuriosirà. La “meravigliosa solitudine” di Lina Bolzoni guiderà i visitatori nell’arte della lettura nell’Europa moderna, mentre Emanuele Trevi li accompagnerà nella Roma di fine Novecento affrescata nel suo Sogni e favole. Conosceremo da vicino La lettrice di Checov, con Giulia Corsalini, e con Desy Icardi la sua Annusatrice di libri. Si viaggia nei Balcani con Francesca Cosi e Alessandra Repossi, mentre si spazia nella memoria con il cantante Bobo Rondelli che si mostrerà nella sua veste inedita di autore di una intensa autobiografia legata al padre. Gradito il ritorno di Sebastiano Mondadori che dopo tre anni di silenzio si presenta con Il contrario del padre. Attesissimi dal pubblico del Festival Valerio Aiolli con il suo Nero Ananas e Franco Faggiani con Il giardino dei ciliegi. E ancora tante sorprese e tante scoperte con il romanziere Paolo di Paolo, l’imprenditore-scrittore Edoardo Nesi, lo studioso di antichità Arnaldo Marcone, il giornalista Marino Bartoletti con il nuovissimo La squadra dei sogni. Il cuore sul prato, i saggisti Beppe Carrella e Giulio Sapelli, Massimo Maugeri, curatore del blog letterario Letteratitudine, Giampaolo Simi con i suoi noir, Carlo Albarello con le sue storie di “tredici ragazzi che raccontano i migranti”, il pluripremiato Fabio Stassi, il giornalista e viaggiatore Paolo Ciampi, la drammaturga Laura Forti, il poeta editore Daniel Vogelmann.

Come sempre, il Pisa Book Festival riserva ai libri per bambini e alle storie illustrate uno spazio di rilievo; quest’anno, alla fiera degli autori indipendenti, saranno presenti fra le più amate autrici per bambini Luisa Mattia, Teresa Procella, Francesca Brunetti. In programma anche laboratori di illustrazione e incontri con illustratori: Otto Gabos, Matteo De Monte, Ciaj Rocchi, Andrea Rivola, Giorgia Atzeni, Caterina Nissim. A Pisa, per raccontare la straordinaria favola di Terraneo, arriveranno gli autori Vincenzo Del Vecchio e Marino Amodio, le cui tavole saranno al centro della mostra con la quale, come ogni anno, il Museo di Palazzo Blu omaggia il Pisa Book Festival e che inaugurerà mercoledì 6 novembre alle 17.30.  

 

redazione.cascinanotizie