Il Pisa torna in Serie A con lo stesso spirito: subito un punto prezioso

Sport
PISA e Provincia
Lunedì, 25 Agosto 2025

La squadra di Gilardino riparte dall’identità che ha conquistato la promozione: pressing alto, compattezza e i primi segnali positivi dai nuovi arrivi Aebischer e Deenon

Il Pisa inizia l’avventura in Serie A seguendo l’onda lunga della promozione, come se nulla fosse cambiato nella categoria e come se i tre mesi fra un campionato e l’altro non fossero neppure passati. È stata, in qualche modo, anche una sorpresa: non tanto per il risultato, quanto per il modo di giocare messo in campo dalla squadra nerazzurra. Gilardino, per tutto il precampionato, ha lavorato provando a portare qualcosa di nuovo – dalla costruzione dal basso, alle posizioni avanzate, soprattutto di Tramoni, diverse rispetto al passato – ma al primo impegno ufficiale vero si è grosso modo rivisto il Pisa che aveva conquistato la promozione in Serie A. E il riferimento non è solo al fatto che in campo c’erano 9/11 della squadra che insieme al Sassuolo ha dominato la cadetteria.

Evidentemente il mister, nel segreto del Centro sportivo di San Piero, è stato bravo a lavorare su due binari paralleli: da una parte continuare a sviluppare ciò che questa squadra ha dimostrato di saper fare meglio, ovvero pressare tanto, anche con gli uomini più avanzati, lasciare il possesso agli avversari per poi ripartire in modo fulmineo; dall’altra provare a costruire un’identità diversa che potrebbe tornare utile con l’inserimento dei nuovi arrivi, quelli già presenti e quelli che arriveranno.

A proposito di nuovi arrivi, Aebischer e Deenon, due svizzeri, in campo dal primo minuto, hanno entrambi restituito a Gilardino buone prestazioni. Più pragmatico e poco appariscente il centrocampista, che sembra essere il classico giocatore che si nota solo quando – speriamo poco – manca; ottimo in fase di copertura e svelto nel proporsi in avanti il difensore, che ha chiuso ogni spazio sulla corsia di destra consentendo a Touré di fare quello che sa fare meglio, ovvero spingere in proiezione offensiva. Bene anche Akinsanmiro che quando è entrato ha ridato fiato al centrocampo che aveva perso metri ad inizio ripresa. Discorso a parte meritano Cuadrado e Nzola, due giocatorei anche alla ricerca della condizione migliore, ma che a tratti hanno illuminato l'attacco del Pisa

La prima giornata di Serie A ha quindi regalato un punto meritatissimo, figlio di una squadra che sa proporre ma anche soffrire. Il Pisa risponde così a Cremonese, Cagliari e Lecce, tutte imbattute all’esordio. Una risposta anche a chi sosteneva che chi ha portato il Pisa in Serie A non fosse in grado di sostenere la categoria. La corsa salvezza è appena iniziata: il Pisa c’è e ci sarà fino all’ultimo rantolo.


Visita anche il Podcast di Punto Radio, per riascoltare una trasmissione che ti è piaciuta particolarmente o che ti sei perso.

massimo.corsini