Il professor Mauro Pistello a Punto Radio: "Variante inglese del Covid-19 già stanziale"

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 25 Febbraio 2021

Tante informazioni utili sulla pandemia da Coronavirus durante Aula 40

Sono state tante le informazioni utili (che vi consigliamo di appuntarvi) rilasciate dal professor Mauro Pistello questa mattina a Punto Radio, durante Aula 40, la trasmissione in collaborazione con il Cnr di Pisa.

Pistello, direttore dell’unità operativa di virologia dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana, ha in prima battuta affrontato il tema delle varianti del Coronavirus, ormai, almeno per quella inglese, "stanziale" qua da noi e che nell'arco di qualche settimana "soppianterà tutte le varianti locali, perché ha probabilmente una maggiore capacità di trasmissione e questa potrebbe essere responsabile dell'aumento dell'incidenza".

Altro intervento di rilievo del professor Mauro Pistello è sulle chiusure previste per il contenimento della pandemia.
Per Mauro Pistello la terza ondata arriverà anche in Toscana, questo perché "il virus lavora sotto traccia" un po' come la brace sotto la cenere. Allo stesso tempo, però, la prossima ondata di contagi "non sarà molto forte" proprio grazie ai tanti sistemi di controllo sviluppati e messi in atto nell'ultimo anno di pandemia da Coronavirus.

Confortanti, invece, le parole usate per definire il virus: “Meno aggressivo dell’influenza – spiega Pistello o dell’Hiv”. Il Coronavirus è infatti molto più “stabile” e quindi arginabile dai vaccini.

Con il Covid-19 dovremo in qualche modo imparare a conviverci, il Coronavirus per Mauro Pistellofarà parte del bagaglio di tutti i virus dell’uomo”, proprio perché ormai così diffuso. Improbabile la sua scomparsa completa.

Sulla protezione dei vaccini, Pistello, specifica: “Non tutti i vaccini prodotti sono uguali. Alcuni inducono una risposta immune a più ampio raggio, altri, di fatto, hanno una protezione più indirizzata su alcune varianti”.

L’approvvigionamento dei vaccini è un punto caldo, per il professor Mauro Pistello i punti fondamentali sono tre: il fatto che alcuni stati abbiano fatto contratti con le grandi aziende farmaceutiche in tempi più corti. Per l’Italia, incide il fatto che facciamo parte dell’Unione Europea, che dà o meno il benestare al tipo di vaccino. Qualche problema per il nostro Paese deriva sicuramente dall’organizzazione della distribuzione del vaccino.

Sull’obiezione di coscienza alla vaccinazione di chi lavora in campo medico, Pistello propone lo spostamento di queste persone in altri ambiti, magari non a contatto con il pubblico e i pazienti.

La lotta alla variante inglese, comunque, potrebbe essere a buon punto. “Dal punto di vista della malattia, di quanto male fa, non è diversa dalle precedenti”, non solo, “la risposta indotta dal vaccino è sensibile allo stesso modo” anche contro questa variante del virus. In poche parole: almeno per ora non va trovato un nuovo vaccino, quello che abbiamo basta.

Qua di seguito l’intervento completo a Punto Radio di Mauro Pistello, direttore dell’unità operativa di virologia dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana

 

carlo.palotti