"Il racconto d'inverno" di Shakespeare alla Città del Teatro di Cascina, sabato 10 novembre

Cultura
Cascina
Venerdì, 9 Novembre 2018

Il 10 novembre alle ore 21 a Cascina tradizione e innovazione si incontrano sul palcoscenico della Città del Teatro in Il racconto d’inverno di William Shakespeare,  tragicommedia  seicentesca dall’anima di favola nera, in cui trame, gelosie, amori, riconoscimenti e smarrimenti, si intrecciano in un tempo sospeso dove è  il futuro a dare senso al presente, nell’eterno interrogativo nei meandri della natura umana.
Il racconto avviene per bocca di  un ragazzino di otto anni, il principe Mamillio: protagonisti due re, una regina, un vasto gruppo di nobili, un orso affamato, un furfante, una principessa che crede di essere una contadina, un principe che vorrebbe essere un pastore, una dama di compagnia che si mette al posto di un re, una statua di marmo che inaspettatamente prende vita. Un movimento continuo, quasi barocco,  fra balli pastorali e feroci processi a corte, morti improvvise e resurrezioni, mari in tempesta e cieli cristallini, tremende gelosie e ravvedimenti improvvisi.
La potenza di questo testo in realtà risiede proprio nel suo non volersi chiudere in un'unica, definitiva forma; nel suo essere una sorta di mostro a tante teste e dalle molte lingue, pieno di spazi bianchi e salti temporali, che obbliga il lettore e quindi poi lo spettatore ad abbandonarsi e lasciarsi sedurre dal gioco favolistico. Bisogna proprio voler ostinatamente credere all'incredibile se si vuole entrare tra le maglie di questo testo incandescente; testo in cui ricorrono molti temi tipicamente shakespeariani ma potenziati o comunque declinati in modo del tutto originale. L'esempio di Leonte è emblematico. Il Re di Sicilia è posseduto dal veleno della gelosia, di certo non meno di quanto lo sia Otello; la differenza straordinaria tra questi due personaggi risiede nel fatto che Leonte, a differenza del suo più noto collega, non ha al suo fianco uno Iago pronto ad iniettargli il veleno, ma sembra quasi aver inglobato in sé quello straordinario personaggio; in definitiva Otello e Iago trovano la loro sintesi perfetta in Leonte, “smisurato” protagonista. Smisurati protagonisti sono anche tutti gli altri personaggi di questo testo, a cui i giovani attori della Compagnia del Teatro Stabile dell’Umbria hanno dato leggerezza e profondità insieme, giocando fra alto e basso come nella tradizione shakesperiana. La regia di Andrea Baracco (da tempo impegnato in regie di Shakespeare in chiave contemporanea) è lo spartito su cui si muove questa musica corale del Racconto d’inverno, che non dimentica i tratti pastorali e seicenteschi del  Bardo, pur colorandosi  a tratti di note rock suonate dal vivo in scena.

Il Racconto d’Inverno
regia di Andrea Baracco
con la Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria
Mariasofia Alleva, Luisa Borini, Edoardo Chiabolotti, Jacopo Costantini, Carlo Dalla Costa, Giorgia Filippucci, Silvio Impegnoso, Daphne Morelli, Ludovico Röhl
adattamento Andrea Baracco, Maria Teresa Berardelli
musiche originali Giacomo Vezzani

Biglietti : intero 20 € - ridotto 17 € - carta dello studente 8 €
In vendita in tutti i punti vendita Box Office Toscana e on line su www.ticketone.it , presso gli uffici de La Città del Teatro di Cascina da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 12.30, mercoledì e venerdì anche dalle 16 alle 19, e un’ora prima dello spettacolo in biglietteria.

INFO:  tel 345.8212494 biglietteria@lacittadelteatro.it www.lacittadelteatro.it

La Città del Teatro – Via Toscoromagnola, 656 Cascina (PI)

(fonte ufficio stampa)

luca.doni