Il turnover regala al Pisa un punto di platino

Sport
PISA e Provincia
Domenica, 5 Marzo 2023

Dopo tre partite in nove giorni D'Angelo fa rifiatare alcuni elementi della squadra che soffre ma resta imbattuta

Tre partite in nove giorni sono tante, diventano troppe se sono tutte ad altissima intensità come quelle che ha dovuto affrontare il Pisa che comunque ha portato a casa sette punti ed alzi la mano chi non avrebbe firmato per un bottino simile.

Fatta questa doverosa premessa, ed in attesa di vedere cosa succede sugli altri campi, veniamo alle due buone notizie: il Pisa non ha perso, e riuscire a portare a casa punti dopo una prestazione opaca è un buon segnale, per la squadra e per il campionato. In classifica i nerazzurri hanno riagganciato la Reggina, scavalcandola in virtù dello scontro diretto, e scusate se è poco considerando che la squadra dello stretto alla 15esima giornata era a +10 e alla fine del girone di andata a +7.

La nota dolente è stata invece una partita nella quale il Pisa si è sempre trovato a rincorrere l’avversario che ne aveva molto di più, di gamba e di testa. E che la testa abbia un ruolo determinante nel calcio e nello sport in generale si è visto nel finale di gara, quando dopo il pareggio del Pisa, la partita si è completamente capovolta ed i nerazzurri sono all’improvviso tornati spumeggianti, tanto da sfiorare addirittura la vittoria.

D’Angelo ha operato diversi cambi rispetto all’undici sceso in campo a Parma per non compromettere la condizione di alcuni giocatori e così sia Nagy che Morutan sono partiti dalla panchina e soprattutto il magiaro, poco appariscente per il lavoro sporco che generalmente svolge, è elemento imprescindibile nel tenere in equilibrio la squadra e fare da argine al centrocampo avversario, ma la filosofia del non rischiare infortuni che possono compromettere anche il cammino futuro della squadra è quella giusta ed in questo caso è stata anche premiata dal punticino portato a casa pur non meritandolo fino in fondo.

In chiusura, il capitolo artiglieria pesante o tridente che dir si voglia: Gliozzi, Moreo e Torregrossa tutti insieme non si erano mai visti, e non è la partita con il Palermo che ci può dire se così la squadra manca di equlibrio, sicuramente è una soluzione da riprovare, magari in condizioni migliori rispetto al tour de force al quale è stato sottoposta la squadra negli ultimi nove giorni Ora il Pisa è atteso da un’altra difficile partita sul campo del Modena, ma il tempo per ricaricare le batteria non manca e i risultati positivi aiutano a farne altri, rotta quindi sull’Emilia alla ricerca di un altro risultato positivo.

massimo.corsini