Imbrattata a Marina di Pisa la lapide dedicata a Marco Verdigi
Indignazione e richiesta di rispetto, Antonio Mazzeo denuncia il fatto con una nota stampa
La comunità di Marina di Pisa si è risvegliata con un gesto che ha suscitato sdegno e amarezza: la lapide dedicata a Marco Verdigi è stata imbrattata da ignoti, un atto che colpisce il ricordo di un giovane che ventuno anni fa sacrificò la propria vita per salvare due bambini in mare.
Marco Verdigi, allora appena ventunenne, si tuffò senza esitazione per soccorrere due piccoli in difficoltà tra le onde. Il suo gesto eroico gli valse la Medaglia d’oro al merito civile, conferita dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, riconoscimento che testimonia il valore di un altruismo puro e totale.
Di fronte al vandalismo delle ultime ore, la condanna è unanime. Scrive Antonio Mazzeo, consigliere regionale del Partito Democratico: «vandalizzare una lapide come questa è un gesto indegno, che non può essere liquidato come una semplice ragazzata», si legge nella nota diffusa dopo l’accaduto. Parole dure ma necessarie, che richiamano il senso profondo della memoria condivisa.
«Mi auguro che i responsabili vengano individuati e puniti in modo esemplare, non per spirito di vendetta, ma perché possano comprendere fino in fondo il significato dell’altruismo e l’importanza del sacrificio compiuto da Marco», prosegue il testo. Un appello non solo alla giustizia, ma alla consapevolezza.
La memoria di chi ha dato la vita per gli altri va rispettata, sempre: è questo il messaggio che risuona forte da Marina di Pisa, dove il gesto vandalico non scalfisce l’affetto, l’ammirazione e la gratitudine che la città continua a portare a Marco Verdigi.

