Immobili sequestrati alla mafia per rispondere all'emergenza abitativa

Cronaca
Vecchiano
Sabato, 26 Marzo 2022

Sono 15, li chiede il Comune di Vecchiano. Potrebbero essere utili all'accoglienza dei profughi ucraini

"Chiediamo all’Agenza Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla mafia di agire con celerità relativamente alle 15 unità immobiliari in confisca non definitiva ubicati sul territorio del Comune di Vecchiano, anche alla luce dell’attuale emergenza ucraina. Sarebbero infatti locazioni che potremmo provvisoriamente destinare ai profughi che potrebbero trovare asilo momentaneo sul nostro territorio, così come una parte di questi alloggi potrebbe aiutarci a rispondere concretamente all’emergenza abitativa”: con questo appello il sindaco del Comune di Vecchiano e l’assessora alla Legalità Sara Giannotti chiedono all’organismo competente e a tutte le istituzioni preposte di attivarsi per sollecitare la definitiva assegnazione al Comune di questi alloggi che potrebbero rispondere anche all’emergenza abitativa.

Lo scorso 21 marzo abbiamo celebrato la Giornata Nazionale delle Vittime Innocenti di Mafia, con una semplice ma significativa cerimonia presso la stele del giardino della scuola media intitolata al piccolo Giuseppe Letizia, giovanissima vittima di mafia. Vale la pena ricordare che questo monumento è stato il frutto concreto di un processo di partecipazione messo a punto dalla nostra Amministrazione Comunale, nella passata legislatura, che ha visto protagonisti proprio i ragazzi e le ragazze della scuola media. E sempre con la media Leopardi, alcuni anni fa, era stata organizzata una importante visita di istruzione scolastica a Capaci, sui luoghi della memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la loro scorta. Come istituzione comunale siamo infatti convinti che sia la memoria di Comunità a nutrire consapevolezza verso queste che sono state tragedie nazionali, e che non si devono più ripetere. Ed il ricordo è fondamentale tanto quanto una chiara e determinata azione amministrativa, che stiamo perseguendo come Comune per riappropriarci di beni usati illecitamente e che adesso possono finalmente essere messi a proficuo servizio della collettività”, spiega l’assessora Giannotti.

Per quanto concerne infatti la vicenda delle 15 unità immobiliari presenti sul nostro territorio, al momento il Comune attende il provvedimento del Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere  in ordine alla richiesta del 23.11.2021 di assegnazione provvisoria degli stessi” aggiungono Angori e Giannotti. “Si tratta unità che saranno destinate sia ad integrare la dotazione minima necessaria di alloggi  a servizio del Comando di Stazione dei Carabinieri previsto a Vecchiano, sia a creare un supporto per realtà quali il Volontariato di San Vincenzo e la Caritas Parrocchiale di Vecchiano, con cui il Comune opera da tempo, con azioni di importante ricaduta sulla realtà sociale del territorio. Così come un alloggio, in base ad un progetto messo a punto in collaborazione con la Casa della Donna di Pisa, potrà diventare casa-famiglia per donne vittime di violenza. Le restanti unità immobiliari potrebbero appunto aiutarci a rispondere all’emergenza abitativa e, almeno provvisoriamente, anche a dare ospitalità ai profughi in fuga dall’Ucraina, in questa devastante situazione di guerra”.

Da sottolineare, inoltre, che in data 9 marzo scorso il Giudice Delegato Urbano Mastrominico del Tribunale di Capua Vetere, ha inoltrato, a sua volta, la richiesta del Comune di Vecchiano di assegnazione degli immobili all'Agenza Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla mafia per competenza.

Quando riceverà riscontro dall'Agenzia, il Giudice provvederà di conseguenza.

La Prefettura di Pisa è stata aggiornata dal Comune di Vecchiano di questa novità con preghiera di farsi parte attiva presso l'Agenzia affinchè risponda quanto prima al Tribunale. Anche a quest'ultimo è stato richiesto dal Comune di sollecitare il dovuto riscontro all'Agenzia”, concludono Angori e Giannotti. “Confidiamo quanto prima di ricevere opportuno riscontro alla nostra richiesta di assegnazione, affinchè da azioni intrise dal malaffare, si possa recuperare una legalità che si intreccia con percorsi sociali a beneficio delle esigenze reali della collettività”.

redazione.cascinanotizie