Infrastrutture, tram-treno Li-Pi-Lu, Madonna (Ance), il nostro progetto nodale per area costiera Toscana
Matteo Madonna plaude alle dichiarazioni dell'assessore regionale Stefano Baccelli in relazione alla realizzazione della infrastruttura di collegamento veloce tra Livorno, Pisa e Lucca
In vista delle prossime elezioni regionali, Ance Pisa analizza le opere infrastrutturali da tempo sollecitate per la città di Pisa e per l’area costiera con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e di adeguare le infrastrutture alle esigenze del territorio. Nodale, in questo, è l’atteso collegamento Pisa-Lucca-Livorno.
“Siamo felici di apprendere dall’assessore regionale alle Instrastrutture Stefano Baccelli che, a distanza di tre anni dall’accordo siglato tra le Camere di Commercio Toscana Nord Ovest e Maremma e del Tirreno, con il coinvolgimento dei politici locali e regionali, finalmente la politica regionale sembra aver compreso l’importanza e la portata del collegamento metropolitano tra le città di Livorno Pisa e Lucca. Rendiamo merito al Comune di Livorno che è stato il primo ad aver subito compreso e investito su questo progetto promosso da Ance Pisa. Quello che per noi è importante è che si possano finalmente riunire a un tavolo tutte le amministrazioni coinvolte per portare a compimento quella che fino ad oggi è rimasta un’idea progettuale”. Così Matteo Madonna, presidente di Ance Pisa (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e membro del Consiglio Generale di Ance Toscana, commenta le dichiarazioni che l’assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli ha reso alcuni giorni fa nel corso dell’importante incontro a Livorno legato al monitoraggio del Priim, il piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità della Toscana, strumento di programmazione della Regione Toscana.
Nel corso degli anni, Ance Pisa ha commissionato a diversi professionisti studi e analisi sulla validità del progetto facendo emergere la potenzialità di un collegamento metropolitano tra i tre capoluoghi. Questa attività ha portato i vari attori a prendere delle posizioni in merito a tale soluzione.
Sul sito della Regione Toscana, nella sezione che riporta i documenti di Monitoraggio del Priim (https://www.regione.toscana.it/-/monitoraggio-del-priim), emerge che, almeno sin dal 2023, sia formalmente viva la consapevolezza delle “elevate potenzialità dell’area costiera che ruota intorno ai territori di Livorno, Pisa e Lucca” “su cui occorre investire (…) migliorando i collegamenti in un’ottica di area vasta, con particolare attenzione ai sistemi di mobilità sostenibile”. Nel 2024 e nel 2025 appare nei documenti Priim la voce “Verso un sistema tramviario di area vasta Livorno-Pisa-Lucca” e si dichiara che “La Regione Toscana ha avviato una serie di approfondimenti relativi alla fattibilità di collegamenti infrastrutturali metropolitani.
Nell’accordo di maggio 2021 di collaborazione tra i Comuni Pisa Firenze Lucca e Livorno viene inserito tra le priorità delle opere da realizzare.
“Nelle dichiarazioni riportate sulla stampa – prosegue Madonna - l’assessore regionale ha dichiarato pubblicamente che il treno-tram dovrà essere una delle priorità della prossima legislatura. Molti sono gli interventi sulle infrastrutture di cui la costa avrebbe bisogno ma mancano di progetti di fattibilità e di conseguenza non vengono poi finanziati. In questo caso bisogna continuare nel lavoro svolto e commissionare un progetto di fattibilità in tempi brevi. Le imprese devono costantemente misurarsi con le sfide del mercato cercando di essere sempre al passo con i tempi per mantenere la competitività. Auspichiamo quindi che opere infrastrutturali strategiche possano essere realizzate in tempi consoni e ci auguriamo che la proposta dell’assessore Baccelli, di inserire questo progetto come una priorità per la prossima legislatura, non resti un semplice proclama da programma elettorale ma possa realmente diventare un obiettivo strategico della Regione per lo sviluppo della costa”.
“Confidiamo che dopo anni di attese e di tavoli, e alla luce di questa consapevolezza formalizzata in documenti strategici, e dove il comune di Livorno ha investito risorse – conclude Madonna -, la politica regionale possa finalmente prodigarsi nei fatti nel sostegno e nella concretizzazione di opere infrastrutturali non più rinviabili in un momento storico come quello presente in cui territori e imprese devono essere competitivi e hanno bisogno delle condizioni basilari per esserlo”.