Iniziativa in difesa della sanità pubblica

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 20 Febbraio 2023

Una Città in Comune, Rifondazione Comunista e Confederazione Cobas, promuovono mercoledì 22 febbraio a partire dalle ore 18 la proiezione presso il Cinema Arsenale di “C’era una volta In Italia” di Mirko Melchiorre e Federico Greco

Questa la nota stampa sull'iniziativa

Difendiamo la sanità pubblica: verso le elezioni amministrative, iniziativa al Cinema Arsenale con la proiezione di “C’era una volta in Italia” 

, che sarà presente in sala e ne discuterà col pubblico insieme con Gavino Macioccoe  il candidato a sindaco Ciccio Auletta 

“Certe volte è più facile aprire un ospedale a Kabul”. Così Gino Strada, nel film, racconta la storia dell’ospedale di Cariati, chiuso nel 2010 assieme ad altri 17 in Calabria per effetto del Piano di Rientro voluto dalla Ue e dopo il commissariamento del sistema sanitario regionale.  

Un vero e proprio atto di violenza istituzionale, che ha lasciato senza cure un’intera comunità e ha fatto impennare il tasso di mortalità della popolazione, costretta a percorrere 40 chilometri di strade impraticabili per il pronto soccorso più vicino.  

Il film racconta anche una bellissima storia di resistenza nella quale i cittadini di ogni età hanno deciso nel novembre 2020 di occupare i locali e di chiederne la nuova apertura . A tutt’oggi, sembra esserci un lieto fine e l’ospedale si riaprirà.  

Questo è accaduto grazie alla tenacia dei cittadini e delle cittadine ed anche all’incontro fortunato con i registi del film, che hanno coinvolto Gino Strada, Micheal Marmot, Jean Ziegler, Vittorio Agnoletto ma anche Ken Loach e infine Roger Waters. In particolare il suo appello è stato dirompente ed ha fatto diventare la battaglia di Cariati un esempio universale di rivolta per i diritti. 

Non commettiamo però l’errore di buttarla nell’antropologia e pensare che la Calabria sia solo una regione meno fortunata. “Giakarta” sta arrivando per tutti: lo vediamo nell’espansione fuori controllo del privato in tutte le branche redditizie della sanità, lo vediamo dal taglio dei posti letto, dall’inaccessibilità del sistema delle prenotazioni sanitarie e dal disastro della sanità territoriale.  

Tutto questo verrà esasperato dall’autonomia differenziata che riguarderà anche la sanità: le regioni hanno avanzato richieste di autonomia, alcune delle quali definite ”eversive” dalla Fondazione Gimbe, ad esempio perché chiedono di avere autonomia nella gestione dei fondi sanitari integrativi, che porta ad un consolidamento del modello assicurativo, alla faccia dell’universalismo.  

Nella nostra "eccellenza pisana", il personale dipendente, la cui storica carenza è determinata dalle scelte della Regione che l’Assessore Bezzini chiama “Oculata gestione”, rischia di subire un’ulteriore ridimensionamento proprio a causa del Piano di rientro. Sarebbero in corso infatti i monitoraggi dei dipendenti per poi procedere a nuovi tagli. Per ridurre le spese, basterebbe avviare una programmazione seria e internalizzare il personale: l’ammontare delle esternalizzazioni è tre miliardi di euro, il doppio della spesa del personale dipendente 

“Agitatevi, informatevi, organizzatevi!” dice Ken Loach nel film: questo dobbiamo fare, contro lo smantellamento della sanità pubblica in Calabria in Toscana o altrove. 

Una città in comune 

Rifondazione Comunista 

Confederazione Cobas 

redazione.cascinanotizie