L’Australiana mette KO le persone, ma anche le farmacie

Scorte esaurite dappertutto e persone che girovagano alla ricerca dei farmaci più comuni

La Federazione dell’Ordine dei Farmacisti, già prima dell’estate, aveva segnalato la carenza su tutto il territorio nazionale di diversi farmaci di uso comune, soprattutto antidolorifici e antinfiammatori, dovuta a un maggior consumo di questi prodotti per il trattamento domiciliare dei sintomi del Covid.

Ad oggi, con l’arrivo dell’Australiana, mancano circa tremila prodotti e con l’inverno potrebbero aumentare.

Antidolorifici come il Brufen (sia in compresse, sia in bustine) e, in generale, i vari medicinali a base di Ibuprofene (che ne è il principio attivo), così come il Nurofen (stesso principio attivo) in sciroppo per bambini (dolore, influenza e febbre), antibiotici per bambini tipo Panacef e generici, il Clenil (cortisone per aerosol) sono di difficile reperibilità e non di rado si vedono persone che “emigrano” anche in province limitrofe a quelle di residenza alla ricerca di queste medicine.