La città delle persone: "Amministrazione Conti peggio del Grinch"

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 26 Novembre 2025

Il consigliere comunale Paolo martinelli critica i ritardi con cui il Comune di Pisa organizza gli eventi natalizi ma soprattutto il fatto che la casa di babbo natale sarà "sfrattata" il 14 dicembre

Questo il comunicato integrale

"Il Natale, da che mondo è mondo, cade il 25 dicembre. Non è un evento a sorpresa, non è una cometa improvvisa nel cielo di Pisa. Eppure, puntualmente, l’Amministrazione Conti riesce a trasformare quello che potrebbe essere un periodo sereno e programmabile in una corsa caotica all’ultimo minuto, senza rispetto per il lavoro degli uffici e per i cittadini". Lo dichiarano i consiglieri de La città delle persone Paolo Martinelli, Emilia Lacroce e Gianluca Gionfriddo, che aggiungono: "Quest’anno abbiamo toccato un nuovo record. La cosiddetta Casa di Babbo Natale agli Arsenali Repubblicani chiuderà il 14 dicembre per lasciare spazio a una mostra, immaginiamo programmata dall’assessore alla cultura e al patrimonio Bedini. Invece di mettere al centro bambini e famiglie nel periodo più atteso dell’anno, si sfratta Babbo Natale. La destra pisana è davvero riuscita nell’impresa di essere peggio del Grinch. E non è neppure la prima volta che il Comune inciampa sul Natale. Già lo scorso anno - ricordano i consiglieri - c’era stato un pasticcio sulla gestione dei mercatini, finito sulle cronache della stampa locale. Dodici mesi dopo siamo daccapo, anzi peggio: la gara per la gestione delle iniziative di “Pisa città del Natale” è stata annullata qualche settimana fa, con il risultato che regna l’incertezza più totale su programmazione, operatori coinvolti e calendario delle attività. Intanto, il 18 novembre l’assessore Pesciatini annunciava trionfalmente sui giornali l’avvio delle attività natalizie dal 25 novembre. Peccato che, nel momento in cui rilasciava interviste e dichiarazioni, la commissione di gara per scegliere l’operatore economico non si fosse nemmeno insediata. Altro che programmazione: qui siamo alla politica degli annunci, quella che riempie le pagine dei giornali ma lascia vuoti gli spazi della città. Analizzando gli atti pubblicati all’albo pretorio, abbiamo visto subito che i conti non tornavano e che dietro le parole non c’erano i necessari passaggi amministrativi. Per questo il 19 novembre, in Terza Commissione, abbiamo chiesto chiarimenti all’assessore e alla dirigente. In quella sede ci è stato confermato che gli eventi non sarebbero partiti il 25 novembre, smentendo di fatto le dichiarazioni rese dall’assessore sui giornali. Successivamente, con un nuovo atto, è stato posticipato l’avvio delle attività di allestimento del Natale al 29 novembre. Una rincorsa burocratica per provare a mettere una pezza agli annunci frettolosi. Sarà la volta buona? A questo punto la domanda è semplice: perché ogni anno si arriva lunghi e in maniera confusa su qualcosa di assolutamente prevedibile come le iniziative natalizie? Perché preferire la “annuncite” – uscire sui giornali prima ancora che gli atti siano pronti – invece di fare una programmazione seria, rispettosa dei tempi degli uffici, degli operatori e delle famiglie? Perché mettere fretta alla macchina amministrativa all’ultimo minuto, invece di costruire per tempo un percorso chiaro, condiviso e lungimirante? Come La città delle persone riteniamo inaccettabile che il Natale diventi l’ennesimo terreno di improvvisazione politica e di uso disinvolto dei luoghi pubblici. Pisa merita molto di più di un Babbo Natale sfrattato e di una città che scopre il programma delle festività a singhiozzo, tra una rettifica e un rinvio. Programmare per tempo e con serietà non è un miracolo di Natale: è il minimo che si dovrebbe garantire a una città" concludono Martinelli, Lacroce e Gionfriddo.
 

redazione.cascinanotizie