La collina del disonore

Cronaca
Cascina
Martedì, 21 Marzo 2017

Arriva anche la presa di posizione di Legambiente Pisa e Legambiente Valdera sull'ampliamento della discarica del Tiro a Segno:

"Trascorrono gli anni, scrivono gli ambientalisti, cambiano i colori delle amministrazioni comunali, ma i gestori delle discariche sul nostro territorio ottengono sempre le autorizzazioni che periodicamente chiedono; questo è il caso della discarica del Tiro a segno di Cascina che verrà sopraelevata per smaltirvi altri 44.000 mc di rifiuti contenenti amianto e che resterà attiva ancora per altri 5 anni, salvo ovviamente ulteriori proroghe che gli enti sono sempre disponibili a rilasciare. Negli anni '60-'70 il cemento-amianto veniva valutato come innocuo ed era largamente impiegato nell'edilizia per le sue proprietà di buon isolante, ma nei decenni successivi studi più approfonditi dimostrarono come quel materiale, soggetto alla normale usura, rilasciava fibre microscopiche in grado di generare forme gravissime di tumori maligni; furono quindi emanate leggi e regolamenti specifici che ne vietano l'utilizzo e che specificano come trattarlo e rimuoverlo nei casi in cui sia presente nei pressi del nostro ambiente. Molti studi sono tutt'oggi in corso e la normativa sulla gestione dell'amianto per molti aspetti è carente. Questo materiale, così pericoloso e così costoso da smaltire per noi cittadini, viene considerato come un semplice rifiuto inerte e quindi Ecofor service può smaltirlo in discariche nate per rifiuti non pericolosi.
La discarica del Tiro a Segno di Cascina, nata prima degli anni ’80, è stata caratterizzata da continui ampliamenti e problemi di inquinamento ambientale, nel 2000 entrò in una fase di post esercizio ma già nel 2002 fu ritenuta necessaria la realizzazione di opere per la messa in sicurezza e successiva riqualificazione ambientale dell’area. A marzo 2011 l’allora sindaco di Cascina Franceschini annunciava, insieme al Presidente di Ecofor service S.p.A. Paolo Landi, il completamento del risanamento della discarica entro 2 anni e la realizzazione di un bel parco verde con giardini ed alberi. Dal 2011 ad oggi quella Collina del Disonore di Cascina ospita 210.000mc di rifiuti contenenti amianto e, a distanza di 6 anni da quell'annuncio, deve essere nuovamente messa in sicurezza conferendovi altri 44.000mc di rifiuti contenenti amianto.
Legambiente, come già fatto nel 2011, si è opposta alla nuova richiesta di ampliamento della discarica presentando varie osservazioni nell’ambito del procedimento autorizzativo, ma gli unici enti che hanno evidenziato alcune problematiche sono stati il Genio Civile e l’Azienda USL suggerendo prescrizioni. L’Azienda USL, grazie alle centraline di rilevamento polveri presenti nelle aree attigue all’impianto - ma purtroppo rimosse in varie altre zone di tutta la nostra provincia - ha potuto sottolineare come le concentrazioni di polveri sono spesso oltre i limiti di legge e questo a causa di una non adeguata “attenzione” nella gestione dei rifiuti.
I cittadini di Cascina cosa ne pensano ? A quanto pare i più neanche sanno cosa sta succedendo davanti alle loro finestre e forse la VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), negata dalla Regione, e una diversa Trasparenza Amministrativa avrebbero consentito loro di partecipare ed essere maggiormente coscienti delle problematiche del territorio in cui vivono"
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massimo.corsini