La congruità di un costo e il disturbo ossessivo compulsivo

Politica
Cascina
Giovedì, 1 Dicembre 2022

Ma non sarà un disturbo ossessivo compulsivo? Credo sinceramente che la nostra associazione, Punto Radio, sia una delle più citate nei Consigli Comunali di Cascina

Il merito va ad un consigliere, già assessore, già ex sindaco f.f., che ama così tanto la nostra emittente che ci usa come il prezzemolo in cucina. Qualsiasi argomento venga trattato, Punto Radio è lì, in qualche piega del suo discorso: che si parli di asfaltature, di illuminazione di documenti programmatici vari. Non importa, dalla sua voce, ad un certo momento, ecco la parola magica: Punto Radio.
Sembra però quasi un’ossessione, un’ossessione compulsiva. Non ce la fa a trattenersi, è lì, in gola, vorrebbe rigettarla nei polmoni, ma non ce la fa proprio. Quelle due parole fuoriescono di getto, magari senza motivo, ma le deve dire.
L’ultima occasione è stata durante il Consiglio Comunale del 29 novembre scorso. Quarto punto all’ordine del giorno su “Riconoscimento debiti fuori bilancio”.

Due di questi “debiti fuori bilancio” riguardano eventi svoltisi durante la rassegna estiva “Metti una sera a Cascina”.
Va fatta una premessa. Il cartellone estivo è stato gestito direttamente dal Comune di Cascina, ed era stato lanciato un avviso di interesse ad organizzare iniziative al mondo associativo e non solo del territorio. Sono stati presentati 40 eventi proposti da vari soggetti, con vari costi. Interesse che Punto Radio ha colto proponendo una serata in piazza per festeggiare i 45 anni di attività della nostra emittente con i dj che “allietano” le nostre frequenze con i loro programmi. Tra cui le due punte di diamante come DJ Steve Martin e DJ Raffalli, noti a livello nazionale ed internazionale, oltre ai tanti altri. In tutto sul palco si sono avvicendati, dalle 19 alle 23:30, cinque musicisti, con un service (impianto di diffusione sonora, luci e addetto al mixer) costo verificabile da fattura. Il tutto per 1.800 euro più IVA.

Per mettere in dubbio la “congruità” del costo della serata tira fuori dal cilindro nomi della storia della dance italiana del passato con ingaggi, a dir suo, molto inferiori.
Ma basta fare un breve ricerca o avere avuto realmente a che fare con l’organizzazione di serate con questi artisti e la realtà appare tutt’altra: DJ Albertino nel 2006 aveva un cachet di 4.000 euro, D’Agostino poteva arrivare anche a 8.000 euro, Fargetta non so, non ho avuto il piacere di richiederlo. Cito questi grandi nomi della musica dance perché torneranno a fine articolo citati dal Consigliere che dopo quattro anni (non cinque) di amministrazione non è stato votato neanche da un cascinese su dieci.

Serata che ha visto Piazza dei Caduti riempirsi di gente di tutte le età, basta andare a vedere le foto pubblicate.
Un evento che il tessuto commerciale del centro ha salutato con soddisfazione. 

Detto questo, non entro nel merito del “debito fuori bilancio” che è una questione tutta interna al Comune, ma sul fatto che il Consigliere ex sindaco abbia, nuovamente, voluto mettere in discussione il valore dell’evento Punto Radio, insinuando che il costo della serata non sarebbe stato congruo rispetto ad altre iniziative similari. Altri Consiglieri di maggioranza e di opposizione sono intervenuti sulla questione meramente tecnica dell’utilizzo dello strumento del “debito fuori bilancio”.

Queste le parole del Consigliere : “Affidamenti attraverso le simpatie come ha detto qualcuno in questa aula. Invito anche ad andare a controllare il costo totale di queste manifestazioni, non intervengo nei singoli spettacoli, c’è una relazione da parte del responsabile del settore che ha dichiarato che gli importi, anche quello dello spettacolo di Punto Radio DJ Show, sono congrui, rispetto all’offerta. Ero abituato a prezzi diversi, magari c’è stata l’inflazione in questi anni, magari all’epoca si potevano chiamare dj nomi importanti Albertino, Fargetta e D’Agostino con delle somme inferiori, poi invece sempre i soliti, all’interno di queste manifestazioni vengono individuate delle associazioni che da una parte e dall’altra contributi e affidamenti vengono sempre erogati.”

Che dire, lo aspettiamo per festeggiare i nostri 50 anni di storia, con i dovuti scongiuri.

luca.doni