La favola a lieto fine di Matteo Tramoni

Sport
PISA e Provincia
Lunedì, 1 Aprile 2024

Più forte della cattiva sorte, si regala una doppietta e consegna al Pisa tre punti fondamentali

Pisa-Palermo ci lascia tre punti preziosi, preziosissimi per la classifica, belli ancor di più per come sono arrivati, ma soprattutto ci consegna la favola a lieto fine, dove il ruolo del principe azzurro lo impersona Matteo Tramoni, giocatore esploso due stagioni fa nel Brescia, approdato a Pisa fra mille aspettative lo scorso anno nel quale però le cose non sempre sono andate per il verso giusto. La classe, cristallina, c’era, si vedeva, a volta da giovani cambiare città, abitudini, squadra, non è mai una cosa semplice e così dopo una stagione di adattamento questo doveva essere il suo anno, lo aveva dimostrato subito alla prima giornata quando contribuì a stendere la Sampdoria con un goal e un assist e tante giocate di qualità.

Ma le favole hanno sempre il cattivo che prova a mettere i bastoni fra le ruote e così il ginocchio di Tramoni, sul terreno di Marassi, si gira, fra crack ed il cielo che sembrava dell’azzurro più limpido che c’è, all’improvviso diventa nero. Qualche giorno per aspettare la diagnosi che tutti sapevano, ma che nessuno voleva pronunciare: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Inizia l’iter abituale nel caso di infortuni di questo tipo, operazione, eseguita dal dottor Guardoli e la sua equipe, e riabilitazione, palestra, fisioterapia, ancora palestra, poi piano piano il carico sull’arto aumenta, lentamente, molto lentamente, il lavoro dello staff medico è esemplare e Tramoni 217 giorni dopo torna a disposizione di Aquilani che nel finale di partita lo manda in campo.

Al minuto 78 finisce il suo incubo, il principe azzurro sconfitte il demone e la favola diventa a lieto fine. Si, perché il lieto fine sarebbe comunque scritto così, con il ritorno in campo, ma per i titoli di coda è presto ed il Pisa perde, Tramoni oggi, come Caracciolo il 24 febbraio 2023 in Pisa-Perugia 2-1, non può accettare che la sua squadra fallisca nel giorno del rientro in campo e così all’italo-corso bastano sei minuti per far esplodere l’Arena e regalare il goal del 3-3. Il resto sembra uscito da un romanzo epico perché al 90’ suonato gli dei del calcio decidono di restituire fino in fondo il maltolto a questo ragazzo che non meritava tutta quella sfortuna, così arriva la doppietta il goal 4-3 che fa impazzire l’Arena che esulta per i tre punti, ma non può non avere i brividi per questo ragazzo che si è ripreso, con la forza del lavoro e con una volontà di ferro, tutto quello che gli spettava.

massimo.corsini