La nuova pista di Peretola e l'importanza strategica dell'aeroporto di Pisa

Comunicato del capogruppo Sinistra Unita per Pisa Luigi Sofia

Il parere della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale del MASE e le reazioni dei politici della Piana fiorentina, continuano a riverberare anche su Pisa, dove Luigi Sofia, capogruppo di Sinistra Unita, coglie l'occasione per ribadire il massimo sostegno alle osservazioni sollevate dal sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi.

Il progetto di ampliamanto e continuo rilancio di Peretola, sencondo Sofia, non dovrebbe incidere sull'importanza strategica dell'aeroporto di Pisa.

Ha scritto Luigi Sofia, capogruppo Sinistra Unita per Pisa.

Come capogruppo di Sinistra Unita per Pisa, esprimo massimo sostegno alle osservazioni sollevate dal sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, riguardo al nuovo progetto dell'aeroporto di Peretola. Il parere negativo della sottocommissione Vas del Ministero dell'Ambiente evidenzia, senza mezzi termini, le numerose lacune rimaste insolute, come già sottolineato dalle precedenti sentenze del TAR e del Consiglio di Stato sul vecchio masterplan.

Questo parere tecnico non solo mette in evidenza l'assenza di risposte concrete sul rischio di incidente aereo e sul problema del bird strike ma evidenzia anche un aumento delle aree ambientalmente compromesse, con minore attenzione verso le misure di compensazione ambientale. È palese che il progetto presentato non risponde adeguatamente alle richieste tecniche e alle preoccupazioni ambientali sollevate dal mondo ecologista.

Riteniamo che sia fondamentale un approccio più responsabile e trasparente nella gestione di progetti di tale impatto. La Regione Toscana, in qualità di socio di Toscana Aeroporti, ha il dovere di rendere conto delle proprie decisioni e di spiegare le ragioni di un iter così problematico, che dopo 13 anni non sembra aver portato a soluzioni sostenibili né ambientalmente né tecnicamente.

Invitiamo ancora una volta la Regione e tutti gli enti coinvolti a un dialogo aperto e costruttivo con le comunità locali, gli esperti ambientali e tutti i portatori di interesse per rivedere il progetto alla luce di queste gravi criticità. È necessario ripensare l'approccio allo sviluppo infrastrutturale privilegiando soluzioni che garantiscano sicurezza, sostenibilità e rispetto dell'ambiente.

La nostra priorità rimane quella di garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile per il nostro territorio, che non sacrifichi la sicurezza e l'integrità ambientale, rimarcando nuovamente l'importanza strategica dell'aeroporto di Pisa, degli investimenti da realizzare sull'infrastruttura e sulla priorità che hanno per noi, in questo contesto, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.