La Polizia Municipale di Cascina proclama lo stato di agitazione
La Polizia Municipale di Cascina proclama lo stato di agitazione ed al contempo richiede la procedura di attivazione di conciliazione. Sono i sindacati CGIL, CISL-FP, UIL e DICCAP a proclamarlo con una lettera indirizzata al Comune di Cascina e giunta negli uffici di Corso Matteotti nella giornata di ieri, 7 giugno.
“La vicenda inizia nel maggio 2016 quando, precisano i sindacati, il personale della Polizia Municipale di cascina aveva proclamato lo stato di agitazione in quanto si evidenziavano una serie di criticità consistente nella carenza di organico del personale rispetto alle esigenze di servizio e agli obiettivi dell’amministrazione comunale. Appena 26 fra agenti e ufficiali per circa 40.000 abitanti era ritenuto decisamente insufficiente. C’era poi stata una drastica riduzione degli investimenti, proseguono i sindacati, inerenti gli aggiornamenti nelle dotazioni e nel vestiario, oltre al mancato pagamento delle festività nazionali infrasettimanali, come previsto dal contratto.
Dopo un incontro infruttuoso presso l’ufficio territoriale di governo, a Cascina è cambiata l’amministrazione comunale, via il centro sinistra dentro la Lega che con l’assessora Legnaioli, ora onorevole, promise una soluzione per le problematiche della Polizia Municipale, ed in parte ha mantenuto tali promesse, ma non per la parte concernente il riconoscimento del lavoro festivo infrasettimanale, almeno stando alle parole dei sindacati.
“Nel ottobre del 2016, ricordano ancora le rappresentanze sindacali, venne nuovamente proclamato lo stato di agitazione, con conseguenti incontri con il Comune di Cascina che però risultarono infruttuosi, tanto che il 2 febbraio 2017 la Prefettura di Pisa dichiarò conclusa la procedura di conciliazione con esito negativo”.
Si arriva alla causa davanti al giudice del lavoro contro l’amministrazione comunale, causa che ancora aperta. “Il 2 marzo intanto, ricordano le OO.SS., veniva proclamato uno sciopero del personale della polizia Municipale e, alla fine dello stesso mese il comandate Paolo Migliorini con una propria determina aveva proceduto alla organizzazione della macrostruttura specificando che l’orario di servizio ad oggi è stabilito nei giorni feriali….”.
La cronologia storica della vicenda arriva a pochi giorni fa: “giunti a fine maggio 2017, il giorno 29, a seguito di un ordine scritto della Sindaca, il comandante della Polizia Municipale Migliorini, emette un ordine di servizio a carico di alcuni dipendenti in occasione di una festività, specificando che il personale avrebbe usufruito dell’articolo 24 del C.C.N.L., ricevendo però risposta negativa da parte della responsabile dell’ufficio personale che ha corrisposto ai lavoratori solo la maggiorazione oraria dettata dall’articolo 22 comma 5 del C.C.N.L. Si arriva così al 25 maggio 2018, concludono i sindacati, quando, sempre su ordine scritto della sindaca Ceccardi, il comandante Migliorini, disponeva un nuovo servizio lavorativo in occasione della festa del patrono.
Queste le motivazioni, nel dettaglio, che hanno portato allo stato di agitazione proclamato dall’assemblea del personale svoltasi il 30 maggio scorso. Sta adesso all’amministrazione comunale e all’assessora Legnaioli, compatibilmente con i suoi impegni di parlamentare, trovare una soluzione per fare in modo che la conciliazione questa volta abbia un esito diverso da quello del febbraio 2017.