La provincia di Pisa, dove la tecnologia porta al cambiamento
La tecnologia al servizio dell’ambiente e dell’uomo. La tecnologia è sempre più accessibile e con applicazioni per ogni industria come il servizio di guest posting per il marketing digitale, i pagamenti online per le piattaforme di ecommerce e la tecnologia di blockchain per le criptovalute e gli investimenti digitali. Insomma, l’innovazione é progresso.
Come sa bene il CNR di Pisa che si sta preparando a festeggiare 100 anni di vita con eventi e convegni, con esperti del settore e giovani che vogliono imparare. E non c’è modo migliore per celebrare una stagione di festa che con il lancio di un nuovo progetto.
Infatti, il CNR ha recentemente messo in campo la prima unità mobile di ricerca composta interamente da una squadra di droni. Si tratta di un vero primato nel mondo, con i droni che saranno utili nella raccolta di dati e nell’elaborazione di indici fondamentali da poi spedire ed analizzare in laboratorio. I droni hanno la capacità di raccogliere immagini dal vivo grazie a tutti i loro accessori, alle alte prestazioni e alla connessione Internet a banda larga attraverso il satellitare. Le informazioni raccolte dai sensori vengono inviata anche alla stazione di controllo e al laboratorio mobile.
Nonostante questi droni non siano ancora scesi in campo, le loro applicazioni possono essere diverse e importanti. Basti pensare a eventi climatici estremi che sono sempre più comuni sia in Italia che in Toscana. Come le scosse di terremoto che possono avere conseguenze catastrofiche. Anche in questo caso, ci sono formazione e tecnologia ad assistere il cambiamento ed i soccorritori.
A Pisa è stato inaugurato un nuovo corso per addestrare 118 medici in caso di eventi sismici. Grazie al simulatore di crollo dei Vigili del Fuoco, i partecipanti possono imparare tecniche di “urban search and rescue” (Usar) con l’obiettivo di salvare vite e ridurre i tempi di intervento. Tra le tante tecniche insegnate ci sono il movimento in spazi ristretti ma anche la condivisione di protocolli sanitari e dei sistemi di comunicazione in caso di emergenza. Di nuovo, la tecnologia si rivela una parte fondamentale del cambiamento anche per creare procedure unificate che mettano in comunicazione i soccorritori sul campo con le sale operatorie.
Però, le applicazioni delle tecnologie moderne sono molte e non si limitano ai droni. Per questo l'Università di Pisa ha lanciato il corso di laurea magistrale “Innovazione sostenibile in viticoltura ed enologia.” Durante questo percorso gli studenti imparano ad integrare la modernità all’antica tradizione del vino pisano, sempre nel rispetto di un territorio unico e fragile. Tra le tante novità in questo campo ci sono i sensori utili soprattutto in fase di vendemmia e di raccolto. Tutto per creare un’agricoltura di precisione e per poter prevedere fattori importanti come il cambiamento climatico o lo stato del suolo. In provincia di Pisa, è nato il progetto Violoc, guidato dal CNR, per iniziare una “rivoluzione tecnologica nel mondo del vino.” Come? Sempre grazie ai sensori e ai chip messi in vigna e che si connettono da remoto fino alla cantina per analizzare costi, suolo e produzione.
Importanti, sia per l’industria del vino in provincia di Pisa che per gli eventi climatici, sono le stazioni ambientali che rilevano parametri come la temperatura, l'umidità e la qualità dell’aria. Insomma, la tecnologia porta al cambiamento, un’innovazione alla volta.