"La Vettola un quartiere dimenticato"

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 16 Novembre 2022

Rifondazione Comunista critica la Giunta Conti per non aver inserito la frazione de La Vettola tra gli incontri previsti per discutere del nuovo piano operativo

Questa la nota stampa

LA VETTOLA IL PAESE CHE NON C’E’

E’ già molto grave e segno di disattenzione che l’Amministrazione Comunale si dimentichi di Inserire la frazione della Vettola nel calendario degli incontri promossi nei giorni scorsi per discutere delle proposte  sul piano operativo.
Sarebbe mal di poco se la nostra frazione avesse avuto le normali attenzioni che hanno avuto altre frazioni del nostro comune negli ultimi anni e addirittura fin dagli anni 60.
Da allora si è consentito con un piano regolatore scellerato l’urbanizzazione incontrollata lungo la via Livornese senza prevedere un progetto di paese e un minimo di servizi, addirittura le fognature sono arrivate solo pochi anni fa. 
Nessuna delle amministrazioni che si sono succedute si sono impegnate per una riqualificazione della frazione anzi, nonostante le storiche richieste dei cittadini supportate dal nostro circolo PRC che aveva proposto un progetto vero e proprio, per avere almeno le cose essenziali per la vivibilità del quartiere. Invece una piccola piazza ed uno spazio per i bambini che era stata prevista e inserita in una scheda UTOE dell’ultimo piano strutturale e con tanto di fondi stanziati è stata cancellata dalla maggioranza di allora, forse anteponendo piccoli interessi privati agli interessi pubblici. 
Anche l‘attuale amministrazione ormai a fine mandato a La Vettola non si è mai vista neanche con un cestino per i rifiuti e un metro di marciapiede, nonostante  piazze  e marciapiedi vengano sfatti  e rifatti a schiocco di dita soprattutto in centro. 
Evidentemente le periferie non sono tra le priorità della giunta Conti. 
Del secondo lotto previsto di riqualificazione della via Livornese non se ne parla più, dopo che i lavori si sono interrotti all’altezza di via Isola del Giglio.
Infatti dopo via Isola del Giglio andando verso san Piero a grado appare al visitatore un luogo al  buio, con  il degrado e incuria, dove gli abitanti sono relegati a subire un tipico quartiere dormitorio da non vivere.
E’ apparsa una beffa anche la scelta di far passare la pista ciclabile per il mare sul sedime del vecchio trammino e non sulla via Livornese nel tratto fino a san Piero, come era stato fatto invece nel primo tratto dall’Aurelia a via Isola del Giglio, ciò appare come un chiaro segno di mancanza di lungimiranza e scarsa conoscenza dei bisogni del territorio.
La via Livornese è estremamente pericolosa a causa del traffico automobilistico e ne sono testimonianza i numerosi incidenti stradali con tanto di demolizione di vari muretti di cinta, ma per fortuna nessuno mortale fino ad ora.  Le persone che decidessero di avventurarsi a piedi lungo la via Livornese in molti tratti devono stare sulla carreggiata essendo le banchine occupate dalle auto, anche più rischioso farlo con una carrozzina per bambini quasi impossibile per un anziano o un disabile.  Anche in questo caso non si capisce perchè non si prendono dei minimi provvedimenti.
Non vogliamo fare raffronti con altre situazioni, ogni strada deve essere messa in sicurezza, ma ci sembra paradossale che uno dei primi interventi eseguiti dall’attuale amministrazione sia stato di posizionare  display con rilevatore di velocità e dissuasori, solo  in un breve tratto finale di via delle Lenze, poco prima del cancello della tenuta di San Rossore, con traffico sporadico o quasi nullo per gran parte dei giorni dell’anno.
Fare un elenco di quello che servirebbe a La Vettola ma anche a san Piero per migliorarne la vivibilità è facile : manca TUTTO!
Marciapiedi, piazza, spazi verdi, parcheggi, pista ciclabile protetta sulla via livornese, sistemazione della via del Boccalaccio e della ciclabile sul canale dei Navicelli, attraversamenti pedonali adeguati, cestini per i rifiuti, etc, etc.
 Addirittura quel poco che viene realizzato misteriosamente sparisce e nessuno si preoccupa di intervenire: come un dosso di rallentamento posizionato per l’attraversamento della ciclabile che è stato rimosso o i paletti a protezione di un piccolo tratto protetto pedonale realizzato a margine della via alcuni anni fa. Anche poca attenzione viene messa alla pulizia della strada da fango e materiali persi da camion dei cantieri, depositi inerti e da trattori, una macchina spazzatrice non si vede mai. Ed in ultimo, ma non meno importante è la tutela della salute degli abitanti, richiedendo controlli sull’ uso dei pesticidi nei campi confinanti con gli orti e le case.
CIRCOLO PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA “LUCIANO TURINI”
 LA VETTOLA PORTA A MARE SAN PIERO A GRADO TOMBOLO

redazione.cascinanotizie