Laboratorio Cascina. Come la politica rimescola le carte

Politica
Cascina
Lunedì, 20 Luglio 2020

Poco più di 60 giorni ci separano dalle prossime amministrative che vedranno ai nastri di partenza un nutrito gruppo di candidati a sindaco. Centrosinistra diviso, centrodestra che non è da meno. Progetto Cascina ancora al palo

A due mesi dalle prossime amministrative facciamo il punto sulle liste e i diversi candidati in corsa per la poltrona di sindaco.

GLI SFIDANTI. Spaccatura doveva essere e alla fine, spaccatura è stata. Nel grande universo del centrosinistra cascinese, si è ripresentato l’atavico problema (qualcuno parla di risorsa) del progressismo nostrano. Al tirar delle somme e dopo lunghe trattative, il passo avanti del Partito Democratico compiuto ad inizio 2020, ha di fatto portato alla disgregazione del grande contenitore pensato inizialmente come possibile unificatore delle forze di minoranza in consiglio comunale: CascinaOltre.

Da una parte, quindi, tra 62 giorni (le date più probabili dovrebbero essere il 20 e il 21 settembre), nella battaglia al centrodestra che ha governato Cascina per la prima volta dal dopoguerra, si presenterà la coalizione che sostiene Michelangelo Betti, capeggiata dal Partito Democratico e rinforzata al suo interno dalla lista Per Voi di Bice Del Giudice, dai Verdi, da Volt e dalla lista (molto attiva sul territorio) Cascina Bene Comune.

A sinistra però, il progetto CascinaOltre non è certo fallito e trovato il candidato a sindaco ideale, ha comunque preso forza, fino alla decisione di andare alle elezioni in solitaria, a sostegno di Cristiano Masi.

Sicuro delle proprie idee, con tanti anni di lavoro amministrativo alle spalle, il terzo candidato d’area, Fabio Poli, è stato scelto come uomo di punta della lista Lavoro Sviluppo Ambiente. Poli, attualmente consigliere comunale, da sempre socialista, sarà sostenuto anche dal Movimento Cinque Stelle con cui ha condiviso tantissime iniziative e battaglie in questa consiliatura.

A CACCIA DI CONFERME. Intorno a Leonardo Cosentini (ex Allenaza Nazionale e già assessore alla cultura del mandato Ceccardi) il centrodestra cascinese aveva trovato la quadra, o perlomeno, pensava di averla trovata, fino alla fuoriuscita dell’attuale sindaco reggente, Dario Rollo. A sostegno di Cosentini, comunque, resta tutto il centrodestra, con la Lega capofila (di cui è diventato anche esponente), Fratelli D’Italia e Forza Italia, più la lista civica Leonardo Cosentini Sindaco. A lui il compito di dare seguito alla vittoria di Susanna Ceccardi.

IL NUOVO-VECCHIO CHE AVANZA. Un po’ sotto tono, senza urla e strepiti, è iniziata anche la campagna elettorale della lista Progetto Cascina, che ad oggi non ha ancora presentato ufficialmente un proprio candidato a sindaco. La lista, alle prossime amministrative, si presenterà senza la componente socialista che l’aveva accompagnata nel 2016, quindi, ampiamente rinnovata e in totale contrapposizione (questo sembra di capire dal sito della lista) con l’attuale amministrazione comunale a trazione leghista. Nelle ultime dichiarazioni pre-Coronavirus, Michele Parrini (già vicesindaco della giunta Ceccardi, motivo di rottura con Fabio Poli), dichiarava che la lista sarebbe stata contenitore di diverse spinte ed istanze politiche, trasversali agli schieramenti politici attuali.

COME ROMPERE L'IDILLIO. Dario Rollo, assessore e vicesindaco della giunta in carica, poi chiamato a tenere le sorti del Comune di Cascina come sindaco reggente dopo l’elezione in Europa della Ceccardi, potrebbe rivelarsi come la vera novità politica cascinese. Chiamato a correre in prima persona dalla lista Valori e impegno civico, Rollo (dopo qualche iniziale perplessità), non ha tradito le attese ed ha deciso per il sì. Ora guida la campagna elettorale convintamente, tra le critiche e gli elogi mossi dagli ex compagni di amministrazione. Dario Rollo ha rotto la tanto ricercata unità del centrodestra cascinese e si presenterà alle elezioni forte del sostegno di una lista che si definisce trasversale e “piena di tanti personaggi politici cascinesi di estrazione diversa”.

 

carlo.palotti