L'aumento Tari si combatte con la lotta all'evasione

Cronaca
Calci
Venerdì, 30 Maggio 2025

A Calci nuove stringenti misure per le utenze non domestiche

Il consiglio comunale di Calci ha approvato all’unanimità una modifica al regolamento della Tari, la tassa sui rifiuti, introducendo nuove misure per contrastare evasione ed elusione fiscale da parte delle utenze non domestiche. Il provvedimento mira a rafforzare i controlli e dotare l’amministrazione di strumenti più efficaci per individuare e colpire chi non è in regola con i pagamenti.

Un intervento che si muove nella direzione dell’equità fiscale e della tutela di chi, anche con difficoltà, rispetta puntualmente gli obblighi tributari. “Vogliamo premiare i comportamenti virtuosi – spiegano dal Comune – e colpire pratiche scorrette che danneggiano l’intera collettività”.

La stretta arriva in un momento delicato: anche Calci ha dovuto ratificare un aumento delle tariffe Tari pari al 9,5%, conseguenza delle direttive imposte da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

L’obiettivo dell’amministrazione è chiaro: creare un meccanismo virtuoso in cui il recupero dell’evaso possa contribuire ad alleggerire, almeno in parte, il peso fiscale su chi è già in regola.

“Nonostante le difficoltà dovute anche al fatto che siamo un piccolo Comune - spiega Valentina Marras, assessora all’ambiente -, cerchiamo di mantenere alta l'attenzione sul servizio e su come viene svolto. Tuttavia, non riusciamo a contenere i costi, cosa che non riesce neppure ai Comuni ben più grandi del nostro, proprio per effetto di dinamiche anche normative che hanno tolto potere effettivo ai Comuni. Motivo per cui diventa sempre più necessario, oltre che doveroso, dare un’ulteriore, deciso impulso al contrasto dell’evasione e dell’elusione del tributo”.

“Purtroppo - commenta il sindaco, Massimiliano Ghimenti -, viste le disposizioni normative attuali per la Tari, le amministrazioni comunali non possono far altro che prendere atto di quanto stabilito e adeguare le tariffe, inevitabilmente al rialzo, senza avere alcun potere reale per ridurre i costi a carico degli utenti. Ed è chiaro che così non è possibile andare avanti. Il quadro normativo attuale impone di caricare sulla tassa dei rifiuti anche i costi per tutti gli investimenti, sul modello di quanto già avvenuto per l'acqua, e tale imposizione fa scattare aumenti sostanziosi per diverse annualità: un vero e proprio salasso per famiglie e imprese”.

“Sono meccanismi che contestiamo fermamente - sottolinea, in conclusione, il primo cittadino - e le normative devono essere necessariamente riviste: che Arera si faccia carico di tutto il pacchetto, dall’emissione delle bollette fino ai crediti di dubbia esigibilità, oppure si torni a dare più potere ai Comuni, affinché possano avere una reale voce in capitolo sia sugli investimenti sia sulle tariffe. Non è pensabile scaricare sui cittadini i costi dei mancati investimenti frutto di scelte poco lungimiranti dei decenni passati. Gli investimenti vanno fatti con risorse pubbliche, non salassando i cittadini!”.

 

redazione.cascinanotizie