Lavorava come artigiano, ma era un latitante internazionale: arrestato a Pisa
Dovrà scontare otto anni di reclusione per tentato omicidio aggravato. Ricercato dal 2014, si era costruito una nuova vita sotto falsa identità
Negli scorsi giorni la Polizia ha arrestato a Pisa un latitante internazionale ricercato dalle autorità romene. Si tratta di Josif Mihali, cittadino rumeno classe 1966, destinatario di una condanna definitiva a otto anni di reclusione per tentato omicidio aggravato.
L’operazione è stata condotta dagli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Pisa, nell’ambito del progetto “Wanted” del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, finalizzato alla localizzazione e cattura di latitanti di rilievo internazionale. L’uomo era ricercato dal 2014.
Secondo quanto ricostruito, il latitante si era stabilito da tempo a Pisa, dove aveva costruito una identità fittizia. Viveva a pochi metri dall'Arena Garibaldi, e svolgeva quotidianamente l’attività di artigiano per conto di una ditta.
Una volta acquisite le informazioni necessarie, era stato predisposto un servizio di osservazione. L’uomo è stato arrestato sotto la propria abitazione nelle prime ore del mattino, mentre si apprestava a recarsi al lavoro.
Josif Mihali era ricercato per fatti risalenti al novembre 2010, quando in Romania aveva aggredito la vittima colpendola ripetutamente con un bastone da pastore. In considerazione di una precedente condanna per tentato omicidio e della particolare violenza dell’aggressione, l’autorità giudiziaria rumena aveva emesso una condanna definitiva per tentato omicidio aggravato.
L'arrestato è stato trasferito al Don Bosco di Pisa, in attesa dell'estradizione.
"Le attività di cooperazione internazionale - ha aggiunto la Questura di Pisa - sono state curate in stretto raccordo con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia che coordina la rete internazionale degli Esperti per la Sicurezza del Dipartimento della Pubblica Sicurezza".


