Lavori cimiteriali e ampliamenti, il Comune di Cascina si impegna sino al 2018

Cronaca
Cascina
Mercoledì, 24 Febbraio 2016

Ancora tre anni per completare i lavori cimiteriali nel Comune di Cascina, iniziati nel 2015, proseguono quest'anno con un numero maggiore di interventi previsti dal contratto di appalto stipulato dall'Amministrazione Comunale con l'impresa CFT-Olv. Un intervento a tutto tondo che coinvolgerà tutte le strutture cimiteriali del territorio, per concludersi con alcuni progetti di ampliamento dei cimiteri di San Frediano e San Cascino, l'appalto per la realizzazione di cappelle gentilizie e la definizione di nuovi campi di inumazione. Ma per andare più nel dettaglio vediamo le dichiarazioni del Vicesindaco Giorgio Catelani e del Sindaco Alessio Antonelli. «Il piano per ristrutturare tetti e coperture e per potenziare il numero di posti nei cimiteri è partito. Interverremo su almeno sette camposanti dove le infiltrazioni d'acqua hanno reso inaccessibili loggiati, camminamenti e cappelle, mentre prevediamo di aumentare i posti disponibili di diverse centinaia di unità». Alessio Antonelli, sindaco di Cascina, e Giorgio Catelani, vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, fanno il punto sugli interventi che riguarderanno i cimiteri nei prossimi mesi e anni. «Dal 2015 le manutenzioni dei cimiteri sono affidate alla Cft-Olv – spiega Catelani- un'associazione temporanea di imprese che ha ottenuto l'appalto fino al 2018. Secondo il contratto di servizio stipulato tra la Cft-Olv e il Comune, ogni anno oltre 90mila euro di lavori sono destinati a migliorare le strutture dei camposanti. Con le cifre stanziate per il 2015 e il 2016 stiamo intervenendo, o interverremo a breve, su sette cimiteri. Nel novembre del 2015 è stata sistemata la copertura di una cappella pubblica al cimitero di San Casciano e a dicembre è stato rifatto il tetto al locale di servizio del camposanto di San Prospero. Nel gennaio 2016 sono iniziati i lavori alla copertura del chiesino a San Lorenzo alle Corti, ma i lavori sono stati sospesi perché lo stato del tetto si è dimostrato molto più grave di quanto preventivato, circostanza imprevedibile in fase di progettazione. Servono lavori complementari per i quali i nostri uffici stanno effettuando nuove perizie». «Al cimitero nuovo di Cascina -prosegue il vice sindaco- dai primi di febbraio è in corso l'intervento di ripristino delle scossaline che proteggono le murature dall'acqua. Tempo fa le scossaline furono rubate e l'acqua ha iniziato a infiltrasi nei muri del camposanto, rendendo impraticabili loggiati e camminamenti. Terminati questi lavori, sempre sul cimitero nuovo di Cascina, daremo il via alla realizzazione di una stanza di accoglienza per le salme e all'installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto. Sul cimitero monumentale di Cascina, nel mese di marzo, è previsto l'avvio dei lavori per la sistemazione dei tetti al loggiato attualmente transennato e alla cappella ora chiusa al pubblico. É previsto anche un intervento per riparare il tetto ad una cappella pubblica al cimitero di San Frediano, ma per avviarlo stiamo aspettando il parere positivo della Sovrintendenza alle belle arti e paesaggio». «Infine -conclude Catelani- nel 2016, è previsto il rifacimento della copertura di alcune cappelle pubbliche attualmente chiuse al cimitero di San Benedetto, un intervento molto oneroso, per il quale è in corso di redazione il progetto definitivo-esecutivo».  «Il Consiglio comunale ha già approvato gli schemi unitari per l'ampliamento dei cimiteri di San Casciano e di San Frediano – afferma il sindaco Antonelli - e a breve sarà pubblicata la gara per l'assegnazione delle aree su cui realizzare nuove cappelle gentilizie. Durante la primavera il concessionario presenterà al comune il progetto di allargamento del cimitero di nuovo di Cascina, che porterà la disponibilità di nuovi posti a circa 500, e possiamo prevedere l'avvio dei lavori entro la fine del 2016. Inoltre sono previsti nuovi campi di inumazione a terra a San Frediano con circa 35 posti, a Cascina nuovo con circa 50 posti e a Visignano con circa 50 posti». «Già nel 2015, poi, abbiamo riorganizzato le esumazioni e le estumulazioni -aggiunge Antonelli- per ottenere più disponibilità di posti. L'idea è passare da una logica di emergenza, in cui venivano liberati nuovi posti solo al momento del bisogno, a una logica di programmazione. Tra il 2015 e i primi mesi del 2016 sono state così esumate e estumulate circa 200 salme. I nuovi posti ottenuti ci permetteranno di garantire meglio la disponibilità di posti liberi nei vari cimiteri». 

luca.doni