Lavoro, cittadinanza, libertà: 5 referendum per migliorare la vita delle donne. Il 29 maggio incontro a Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 27 Maggio 2025

Appuntamento promosso dalla Casa della donna alle 17.30

Lavoro, cittadinanza, libertà: 5 referendum per migliorare la vita delle donne”, è il tema dell’incontro che si terrà alla Casa della donna di Pisa in via Galli Tassi, giovedì 29 maggio alle 17.30.

“Come Associazione Casa della donna abbiamo aderito alla campagna referendaria per ribadire la nostra ferma convinzione che la vittoria dei sì determinerebbe per le donne un cambiamento decisivo e quanto mai necessario".

Ketty De Pasquale, presidente della Casa della donna interviene per ricordare quanto il lavoro sia, in particolare per le donne, uno strumento fondamentale a sostegno della libertà e dell’autonomia.

"I dati del 2024 ci dicono, ad esempio, che circa un quarto delle lavoratrici ha un impiego precario o vulnerabile (part-time involontario, contratti a termine), rispetto al 13,8% degli uomini, il gap tra i tassi di occupazione maschile e femminile rimane significativo, con una differenza di 17,6 punti percentuali nel secondo trimestre 2024, quasi il doppio della media UE (9,0 punti) e le donne rappresentano il 64,4% del totale dei contratti part-time. Solo alcuni esempi che ci confermano che la povertà e il precariato colpiscono maggiormente le donne rendendole   più vulnerabili, più esposte ai ricatti e alle molestie sul lavoro, alla violenza domestica e alle discriminazioni. Il fenomeno, ovviamente, si acuisce quando si tratta di donne migranti, soggette spesso ad una doppia discriminazione e violenza: perché donne e perché migranti. Senza il diritto di cittadinanza le loro condizioni di vita e lavoro sono ancora più precarie e faticose”.

Il programma

Francesca Pidone, coordinatrice del centro antiviolenza della Casa della donna, aprirà l’incontro affrontando il nesso tra violenza e autonomia economica delle donne.

Ilaria Venuta, avvocata del centro antiviolenza della Casa della donna, illustrerà più da vicino i diritti delle donne in ambito lavorativo e come cambierebbero alla luce del voto referendario.

Ana Maria Mengue, presidente dell’associazione Donne in movimento, si soffermerà sui diritti e la vita delle donne migranti, le più esposte a precarietà e sfruttamento.

Le conclusioni sono affidate a Silvia Vezzosi, segretaria confederale Cgil Pisa.

 

redazione.cascinanotizie