LENERGY PISA CAMPIONE D'ITALIA!!!
Terzo titolo tricolore per i nerazzurri che in finale piegano 2-1 il Domusbet Catania
Domusbet Catania 1-2 Lenergy Pisa (0-0; 1-2; 0-0)
CATANIA: Leone, Barbagallo, Josep, De Nisi, Joao Silva, Allison, Campagna, Valenti, Fred, Giordani, Shalabi. All. Fabrizio Santos
LENERGY PISA: Bernardeschi, Casapieri, Armadori, Bertacca, Hulk, Marinai, Barsotti, Percia Montani, Ardil, Datinha, Remedi, Mogavero. All. Matteo Marrucci
ARBITRI: Longo, Sacchi, Bottalico. Cronoman: Cardone
RETI: 1’st Datinha, 2’st Allison, 11’st Bertacca
AMMONITI: Allison, Fred
È tutto vero, il Lenergy Pisa è campione d’Italia per la terza volta. Alla beach arena di Cirò Marina, in Calabria, la squadra nerazzurra è stata più forte di tutto e di tutti, a cominciare dalla cattiva sorte che già aveva primato Marrucci di Tommaso Fazzini e che nel terzo periodo si è accanita togliendo di scena per un problema muscolare anche Edson Hulk.
La partita è stata magnificamente interpretata dal Pisa che nel primo tempo per ben tre volte è andato vicino al gol, ma grazie alle parate di Barbagallo non è riuscito a passare. Il Catania, nei primi 12’, si è fatto preferire per il fraseggio, ma le conclusioni non hanno mai impensierito Casapieri.
Il secondo tempo si apre con il botto: lancio lungo di Casapieri per Hulk che salta il suo avversario, esce Barbagallo e mette la palla in fallo laterale. Hulk rimette subito il pallone in gioco e Datinha di testa elude l’intervento alla disperata dell’estremo difensore siciliano, portando così il Pisa avanti. Una gioia che dura appena un giro di orologio, perché su rinvio del portiere Allison trova la rovesciata che batte Casapieri sul palo alla sua destra: 1-1 e tutto da rifare.
Il Pisa riesce per lunghi tratti a tenere il Catania sui suoi ritmi; all’11’ Bertacca fugge sulla destra, elude l’intervento di un difensore e calcia in scivolata incrociando il tiro: la palla supera Barbagallo e finisce in rete nell’angolino alla destra del portiere. È il gol del 2-1, quello che decide la finale.
Nel terzo tempo si infortuna Hulk, il capocannoniere della Serie A: esce dal campo, poi rientra ma deve alzare definitivamente bandiera bianca a causa di un brutto intervento di Allison. Cresce la tensione anche a bordo campo, con la panchina catanese che mette su uno show poco edificante. In campo il Pisa resiste stoicamente e nel finale sale in cattedra Casapieri, che prima dice no da distanza ravvicinata a Shalabi, poi a 15’’ dalla fine compie un altro miracolo respingendo una conclusione da pochi passi.
In mezzo a queste due prodezze, Bertacca con una punizione ha avuto il match point, ma la palla è uscita di un soffio. Poco male, perché i nerazzurri resistono anche a un Catania che rinuncia al portiere per un giocatore di movimento in più e allo scoccare del 36° minuto può partire la festa dei giocatori e dello staff in campo e dei tifosi nerazzurri sugli spalti.
Prima di ricevere la coppa di campioni d’Italia, premiazioni per Casapieri, votato miglior portiere della manifestazione, e per Hulk, che per il secondo anno di fila si aggiudica il titolo di capocannoniere.