Lettera aperta dei lavoratori e delle lavoratrici delle Biblioteche Unipi in stato di agitazione

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 28 Marzo 2024

"Il resoconto dettagliato sull'entità e la qualità del servizio svolto negli ultimi 15 anni"

Hanno scritto i delegati Filcams CGIL Luca Dieci e Dario Gugliotta e i lavoratori e le lavoratrici dei servizi integrativi del sistema bibliotecario dell'Ateneo di Pisa.

Pisa, 29/03/2024

Lettera aperta

Al Magnifico Rettore Università di Pisa Prof. Riccardo Zucchi

Al Direttore Generale Università di Pisa Ing. Rosario Di Bartolo.

In conseguenza ai tagli votati nel CdA del 28 Febbraio 2024 concernenti il servizio integrativo del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo di Pisa, Noi lavoratori e lavoratrici esternalizzati delle biblioteche abbiamo dichiarato lo stato di agitazione. Riteniamo che pensare di rispondere alla nostra protesta con un concorso finalizzato ad assumere personale categoria “C” è un palliativo.
Il lavoro dei servizi integrativi non si sovrappone alle mansioni del personale bibliotecario interno.

Ecco perché è con profondo orgoglio che presentiamo un resoconto dettagliato sull'entità e la qualità del servizio che abbiamo svolto negli ultimi 15 anni presso questa istituzione. Un servizio costante e di pregio, ricoprendo un ruolo fondamentale nel sostenere la ricerca, facilitare l’accesso alle risorse di tutta la comunità accademica e preservare la conoscenza per le generazioni presenti e future.

- Orari di Apertura e Servizi Front Office

Nonostante le sfide affrontate negli anni abbiamo mantenuto un impegno costante nel garantire un accesso ampio ai servizi di front office (600 ore settimanali). Abbiamo ricoperto un orario di apertura che rispondesse alle esigenze degli studenti e degli accademici, una fascia oraria non ricoperta dal personale strutturato che ha previsto il servizio anche durante i fine settimana e le ore

- Gestione dell'Archivio e Back Office

Negli anni, oltre a offrire un servizio al pubblico, abbiamo svolto lavori di gestione e selezione delle raccolte e delle donazioni (ultima, solo in ordine di tempo, 22000 volumi in 7 mesi). La gestione giornaliera del deposito di materiale bibliografico presso l’archivio (oltre 23 Km ovvero più di 400.000 volumi) è stata una priorità costante nel corso degli anni, quasi interamente deputata al servizio esternalizzato.
Ad esempio nel 2023 il nostro impegno per mantenere un archivio completo e ordinato, e garantire la regolare consegna del materiale richiesto dagli utenti, è stato evidente attraverso la movimentazione di 3.215 libri e scansione di 2.230 articoli.

- Movimentazione e ricollocazione - “Trasloco della Biblioteca Giuridica e di Economia”

Da luglio 2020 a ottobre 2021 il materiale custodito nelle quattro sedi dislocate della Biblioteca Giuridica è stato traslocato nella prestigiosa sede della Sapienza con un impegno totale da parte del personale esternalizzato. Questo trasloco è stato gestito con massima cura e precisione, garantendo l'apertura della nuova Biblioteca giuridica in tempi record e assolvendo il compito, come richiesto, in tempo per la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La movimentazione è stata un successo grazie alla dedizione del personale, che ha lavorato instancabilmente al fianco dei colleghi strutturati che, per loro stessa ammissione, sancirono: “senza di voi non ce l'avremmo mai fatta!”

Si ricorda inoltre che attualmente stiamo gestendo il materiale della Biblioteca di Economia, chiusa al pubblico dal 13 giugno 2022. Dopo averlo trasferito e ricollocato, presso il deposito dell’Archivio di Ateneo, ci impegniamo giornalmente nella gestione di tutte le richieste di prestito garantendo la continuità dei servizi offerti agli studenti e agli accademici interessati.

 

In conclusione quanto esposto sopra è solo una parte del lavoro svolto in questi 15 anni, che troppo spesso si cerca di ridurre alla mera apertura e chiusura delle biblioteche. Ci sentiamo pertanto di affermare che i servizi integrativi che svolgiamo presso il sistema bibliotecario dell'Ateneo di Pisa non sono affatto integrativi ma essenziali per la sopravvivenza del sistema bibliotecario stesso.

 

redazione.cascinanotizie