L'ex Sindaco Antonelli: «Adesso c'è una Giunta di giardinieri e pulitori di fosse, nient'altro.".

Politica
Cascina
Martedì, 18 Ottobre 2016

Una telefonata fatta all'improvviso dalla redazione di Punto Radio per verificare se l'ex sindaco di Cascina fosse disponibile per una breve intervista in diretta sulla nostra emittente, Punto Radio, nella trasmissione "Primo Piano" condotta da Massimo Marini. Tutto per capire in che modo l'ex primo cittadino potesse rispondere alle accuse lanciate dalla giunta comunale alla sua figura di amministratore nella prima vera seduta del consiglio comunale cascinese. Non si è tirato indietro e ne è nata una lunga e interessante "chiacchierata" che potete ascoltare integralmente nel file audio allegato.

«L’assessore Rollo - dice Antonelli parlando del progetto della nuova scuola di San Frediano - ha detto che è irrealizzabile, perché manchevole del progetto esecutivo. In questi mesi ho visto una giunta di giardinieri e pulitori di fosse, chi fa l’amministratore pubblico, invece, deve portare avanti le procedure amministrative, deve trovare i soldi. Noi partecipammo ad un bando preliminare Inail vincendolo (per oltre 5 milioni di euro di finanziamento). Entro dicembre avremmo dovuto presentare il progetto esecutivo, mentre la nuova amministrazione, ha perso il treno e si è attaccata all’esproprio del terreno su cui sarebbe dovuto sorgere il plesso scolastico. Problema falso, poiché nel bando era presente anche l’acquisizione dell’area da parte di Inail».

Antonelli replica anche alle accuse di avere lasciato il comune con i conti in rosso. «Ogni anno - continua Antonelli - abbiamo sempre rispettato i parametri di bilancio, con tanto di certificazione della Corte dei conti. Credo invece che la macchina amministrativa sia troppo complicata per chi si è trovato a gestirla quasi per caso».

Di seguito Antonelli polemizza sulla chiamata in comune di Raffaele Latrofa (Pisa nel cuore) e definisce Michele Parrini, il vero sindaco di Cascina.

Duro il giudizio sulla nuova amministrazione: «Per ora - spiega riferendosi alla giunta Ceccardi - non hanno dimostrato l’umiltà per fare le cose importanti. Solo selfie e fotografie sulle ruspe. Gli amministratori, però, devono lavorare seriamente e tenere in mano la macchina amministrativa».

Altri temi caldi il teatro e i profughi. «Ci siamo presi - dice sul teatro - delle responsabilità (licenziamenti) e inserito grandi novità. Non abbiamo acceso un nuovo mutuo, ma rinegoziato con le banche le condizioni precedenti. Circa i profughi de la Tinaia che dire: noi concordammo l’arrivo di 32 persone, mentre in futuro chissà quanti ne arriveranno. Questo perché quando si fa la guerra alle istituzioni come ha fatto il sindaco col prefetto, se ne esce sconfitti. Nell’assemblea a Chiesanova seppi dopo che a fomentare i residenti c’erano proprio quelle persone che oggi stanno zitte sulla questione o poco altro. Ad esempio il Sign. Rollo che venne di fronte a me col dito puntato, urlandomi contro che avrei dovuto dire no al Prefetto e risposi che noi siamo di sinistra e diciamo si all’accoglienza.”

Un Antonelli che ribatte punto su punto alle accuse lanciate recentemente dai vari Assessori nella seduta del Consiglio Comunale o dalle pagine dei giornali locali; “Anche sulla pista ciclabile disinformano. I soldi non è che devono essere utilizzati per altre esigenze o non ci sono. Sono soldi della Regione Toscana che arrivano se si continua a lavorare sul progetto. In fondo non hanno fantasia, i soldi anche prima non c’erano. Si devono andare a cercare, invece mi sembra che questa Giunta non abbia nessuna idea sul futuro di Cascina.”

Ma perché a Cascina ha vinto la Lega Nord?: «Ci siamo divisi - chiude - ed è arrivata la sconfitta. Non sono entrato in consiglio per un motivo: in tanti nel partito non hanno fatto quello che dovevano, anzi, a qualcuno ha fatto piacere che Antonelli abbia perso».

Sul suo futuro in politica?; "Non ho mai smesso di farla, ma, a differenza di tanti miei detrattori, ho a cuore Cascina e se anche questa Giunta di centro destra mi chiedesse di aiutarla per far ripartire progetti  che loro non hanno le capacità di farlo, sono a disposizione. Sto comunque lavorando per tornare a parlare di contenuti, con iniziative che a breve faremo conoscere, anche sui temi della legalità, parola tanto invisa ai nuovi amministratori. Dimenticavo di esprimermi sulla cittadinanza onoraria a Magdi Cristiano Allam, ricordo che prima l'abbiamo data alla vedova di Caponnetto e Ingrid Betancourt, a Carlo Pepi, intitolato un giardino a Tiziano Terzani alla presenza della moglie Angela, fate voi (ricordo che il nuovo regolamento sul conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di cascina è stato approvato a fine 2013 e entrato in vigore dal 2014, dove, tra l'altro, si chiede espressamente che chi la riceve deve aver dato lustro al territorio. n.d.r.)."

In allegato l’intervista integrale

Carlo Palotti

luca.doni