"Libero culto" cerca Conti, ma il sindaco non li riceve
Da tre mesi attendono di potersi confrontare con il sindaco di Pisa Michele Conti
Il sindaco di Pisa Michele Conti dice una cosa, ma poi ne fa un'altra. Almeno secondo il comunitato "libero culto" che denuncia: «Siamo rimasti molto sorpresi da una dichiarazione del Sindaco di Pisa Conti che, parlando della questione "moschea", ha affermato di ricevere un sacco di cittadini, siamo a disposizione di tutti».
«A marzo il comitato per il "Sì alla libertà di culto", prosegue la nota stampa, ha ufficialmente fatto richiesta di un incontro col Sindaco proprio per parlare della moschea: sono passati tre mesi ma ancora non è arrivata nessuna risposta. Evidentemente, un sindaco può dire allo stesso tempo che riceve tutti e che in alcuni casi non ha potuto ricevere perché gli impegni glielo hanno impedito. Un sindaco però non dovrebbe tacere dell'esproprio (per ora solo intenzionale) a danno dei suoi cittadini, e in ogni caso dovrebbe essere il primo a convocare i cittadini danneggiati, senza aspettare che siano loro a battere alla sua porta. E un sindaco non dovrebbe attribuire alla Soprintendenza un giudizio di cui si è ancora in attesa, assegnando senza esitazioni al terreno in questione, finora occupato da uno sfasciacarrozze, la qualifica di "sito archeologico», concludono dal comitato.