Logli (Forza Italia) invita PD e Articolo Uno a tacere

Politica
Cascina
Lunedì, 24 Luglio 2017

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Forza Italia di Cascina riguardante la presa di posizione di Partito Democratico ed Articolo Uno sulla mancata uscita del Comune di Cascina dalla Società della Salute e sulla questione delle graduatori per gli asili nido.

"E’ vero che la politica è spesso un gioco delle parti, scrive Gino Logli coordinatore comunale oltre che assessore ai lavori pubblici, ma una briciola di onestà intellettuale dovrebbe rimanere. In questi giorni Art.1, PD e l’assessore Capuzzi si sono avventurati a criticare la maggioranza di Cascina sui temi della Società della salute e asili nido. In particolare si accusa la maggioranza di Cascina di non uscire dalla Società della salute, dove ha un debito di 1.800.000 euro, e di perdere qualità nei servizi scolastici.

La nota di Forza Italia prosegue: "per chiarezza: questa maggioranza si è insediata e ha trovato il debito di un milione e ottocentomila euro con la Società della salute. Un debito che si trascina da anni. Ovviamente è uno dei tantissimi debiti trovati nel comune di Cascina, che lo stanno ingessando. L’assessore Capuzzi dovrebbe spiegare perché non ha fatto rientrare il comune di Cascina, prima che il debito acquisisse tale consistenza e come mai non chiedeva ad Antonelli ( che c’entra sia con PD che Art.1) ciò che istituzionalmente avrebbe dovuto fare, il rispetto dei piani di rientro. Capuzzi, fuori tempo massimo, chiede i soldi che  Antonelli non ha versato. D’altra parte quando l’attuale Giunta si è insediata, nel luglio 2016, il tribunale di Pisa condannava penalmente l’ex assessore al sociale Lorenzi a tre anni e mezzo per i favori sessuali ottenuti grazie alla sua posizione. Quello stesso assessore che così spesso partecipava alle manifestazioni sulla legalità e che evidentemente da queste cose era troppo preso per occuparsi d’altro, senza che alcuno vedesse".

"Così gli uffici della pubblica istruzione non sono lasciati a sé stessi, prosegue Logli, ma sono gli uffici terremotati dall’inchiesta che vede un dipendente reo confesso di avere incassato indebitamente centinaia di migliaia di euro gestendo “affari” scolastici e rapporti con le cooperative, senza, per anni che alcuno si accorgesse di niente. Insediata questa Giunta, il signore è stato rimosso, dopo è stato arrestato. Lo dico con dispiacere, ma i frequentatori più assidui del comune di Cascina oggi sono: Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia giudiziaria. Non solo per i fatti ricordati. Non per fatti che riguardano questa Giunta. Un clima pesante che condiziona il lavoro di quella quasi totalità di dipendenti che, sottopagati rispetto alle mansioni, sotto numero rispetto a tutti gli indici di rapporto dipendenti comunali popolazione, lavorano bene e onestamente. L’attuale situazione agli uffici della Pubblica istruzione dipende da questo terremoto; le questioni finanziarie sollevate non sono reali, ma virtuali, dovute ad un modo giusto, leggesi legale, di scrivere il bilancio di settore, che sarà corretto con l’arrivo di altri fondi, che precedentemente venivano contabilizzati prima di essere certi.

La chiusura è un duro monito a chi ha in precedenza governato Cascina: "Vedremo, conclude Logliin fondo se Cascina, come già evidente, migliorerà o no. Per il momento penso che i distruttori di Cascina, che hanno così bene amministrato, dovrebbero usare un virtuoso silenzio sabatico.

massimo.corsini