L'ordinanza anti degrado scalda l'estate del commercio pisano

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 13 Agosto 2021

Da qualche giorno fioccano le multe ai negozi del centro. Sale la protesta

Un'ordinanza che fa discutere, pubblicata in estate e all'insaputa degli stessi commercianti del centro storico. A Pisa, nelle scorse ore, le multe ai negozi di Borgo Stretto, via Oberdan, Corso Italia e via Carducci sono fioccate senza preavviso e ora, la protesta dei commercianti contro la decisione del Comune, si fa serrata.

Ai commercianti pisani l'ordinanza numero 55 dello scorso 23 luglio, quella con "disposizioni per la tutela del decoro del centro storico cittadini e divieto di esporre merci all’esterno degli esercizi commerciali", non è proprio andata giù. Soprattutto perché colpisce indiscriminatamente, non solo "alcune attività commerciali di vendita di souvenirs e prodotti non alimentari", ma anche quei commercianti che da sempre espongono la propria merce al di fuori dei negozi.

Ieri sera, proprio dopo la prima visita degli agenti della Polizia Municipale, passati per avvertire che così come erano le cose non andavano più bene, anche la proprietaria di una storica libreria di Borgo Stretto, era entrata nel merito dell'ordinanza con un post: "Penso, onestamente, - riporta la nota - che è difficile vivere i centri delle città in questo momento; penso soprattutto che sia difficile e faticoso tollerare ordinanze comunali inaccettabili e incomprensibili... anche su un pianeta rosso, intendo tipo Marte ovviamente".

Sull'argomento è poi intervenuta anche Confesercenti, che chiede un incontro immediato con l'assessore al commercio Paolo Pesciatini

“Una ordinanza, con relative sanzioni, arrivata senza alcuna concertazione con le associazioni di categoria e soprattutto senza alcuna informazione nei confronti delle attività commerciali in piena estate. Forse l’ennesima dimenticanza dell’assessore al commercio Pesciatini”.

Confesercenti Toscana Nord affida ad una nota la sua posizione sulle multe che in questi giorni sono state elevate ai danni di attività commerciali “in base all’ordinanza numero 55 del 23 luglio scorso – scrive ancora l’associazione di via Ponte a Piglieri – che ha come oggetto ‘disposizioni per la tutela del decoro del centro storico cittadini e divieto di esporre merci all’esterno degli esercizi commerciali’. Sanzioni elevate anche per violazioni al codice della strada relativamente ad esempio alle fioriere, oggetti che sono storicamente esonerati dal pagamento del suolo pubblico”.

Confesercenti Toscana Nord entra nel merito del provvedimento. “Nell’ordinanza del 23 luglio si legge che il sindaco prende atto di ‘alcune attività commerciali (soprattutto di vendita di souvenirs e prodotti non alimentari) che hanno la consuetudine di esporre merce fuori dal perimetro di vendita, sulle soglie, sui muri esterni, sulle cornici delle porte di ingresso’. Una consuetudine che noi abbiamo denunciato in passato ma che nell’ordinanza viene generalizzata con la conseguenza di sanzioni a pioggia senza alcun distinguo e tra l’altro frutto anche ad altre norme. Forse – conclude Confesercenti Toscana Nord – una riunione con il sindaco e soprattutto con l’assessore al commercio, che per il suo ruolo dovrebbe ben conoscere tutte le sfumature della categoria che rappresenta, avrebbe potuto permettere di meglio calibrare il provvedimento ed i relativi controlli, distinguendo ciò che davvero compromette il decoro da ciò che invece è solo funzionale all’attività senza creare impatto negativo. Ci auguriamo che questo incontro possa avvenire”.

redazione.cascinanotizie