M5S Cascina chiede chiarimenti al Consiglio Comunale

Politica
Cascina
Martedì, 17 Luglio 2018

Il Movimento 5 Stelle di Cascina ci ha inviato un comunicato stampa relativo al funzionamento del Consiglio Comunale cascinese e sulla mancata messa in pratica delle mozioni da loro presentate in questi due anni.

 

Da luglio 2016 ad oggi, il Movimento 5 Stelle di Cascina ha prodotto oltre 130 documenti tra richieste di accesso agli atti, interrogazioni scritte, interrogazioni orali, domande di attualità, emendamenti e mozioni.

Ad ogni modo, anche se solo 8 delle 31 mozioni presentate dal M5S sono state votate favorevolmente in Consiglio Comunale, nessuna di queste è stata messa in pratica dall'Amministrazione Comunale.

Per questo motivo i consiglieri del M5S di Cascina, Claudio Loconsole e David Barontini, sono costretti puntualmente a presentare delle interrogazioni alla Giunta per chiedere i motivi legati ai ritardi.

Ed è proprio in occasione dell’ultimo consiglio che il M5S Cascina ha richiesto i motivi per cui non è stato dato seguito alle loro richieste votate a maggioranza diversi mesi fa sul procedere con "ulteriori indagini circa la salute dei cittadini cascinesi nelle aree potenzialmente più a rischio", sul "richiedere all'ASL di mantenere anche per il nostro Comune il registro dei tumori" e, ancora, sull’attivazione dell’iniziativa del "pane sospeso". Le risposte ricevute si sono rivelate palesemente delle scuse anche mal poste.

I consiglieri continuano: “abbiamo anche chiesto, per la terza volta negli ultimi 2 anni, perchè la "Commissione di Garanzia e Controllo" non fosse ancora stata costituita come commissione permanente. Sapevamo e sappiamo che per poterla istituire c'è bisogno di una modifica dello Statuto Comunale, ma ad oggi non si è mossa foglia. E pensare che fu un cavallo di battaglia dell'attuale Sindaco, un modo per dare una svolta, per dimostrare che a giugno 2016 qualcosa era cambiato: che dire, stiamo ancora aspettando, forse a partire da settembre, forse....”.

Per non parlare di un'altra interrogazione del M5S per conoscere lo stato di rimozione dell'amianto sul territorio cascinese, interrogazione che non ha avuto risposte soddisfacenti perchè, probabilmente, non era stata intesa bene la serie di domande che era stata posta dai consiglieri pentastellati. Continuiamo bene.

Che dire poi della situazione delle affissioni dei manifesti degli ordini del giorno dei Consigli Comunali? Quando i consiglieri del M5S Cascina si sono recati a Pettori il 25 giugno per ascoltare le istanze dei cittadini, sono state ricevute, insieme ad altre richieste, diverse segnalazioni riguardanti la mancanza dei manifesti nelle bacheche limitrofe degli Ordini del Giorno delle sedute del Consiglio Comunale. Vengono stampati 20 manifesti di cui 5 rimangono a disposizione per le varie sedi comunali, mentre gli altri 15 vengono affissi nel rimanente territorio comunale di circa 76 chilometri quadrati in maniera non chiara.

Il Movimento 5 Stelle di Cascina cerca di guardare avanti e continua a proporre mozioni che hanno come unico scopo quello di rendere migliore il nostro territorio, ed è proprio per questo semplice motivo che è stato proposto dagli stessi consiglieri la sostituzione o l’installazione di cestini per la raccolta differenziata per dare la possibilità a tutti i cittadini di rispettare l'ambiente anche fuori casa. Purtroppo, a dire della maggioranza, questa proposta va contro le decisioni che erano già state prese: e pensare, per esempio, a chi vive o frequenta un'area del nostro territorio i cui cestini furono tolti più di 3 anni or sono e che, molto probabilmente, non li rivedranno più; o pensare, ancora, a chi ha un cane ma non sa dove gettare le deiezioni raccolte.

Il culmine è stato, però raggiunto, quando in Consiglio Comunale è stata discussa l'istituzione dei Consigli di Frazione, mozione presentata dall'intera maggioranza. Eppure la Commissione relativa aveva già affrontato nel lontano settembre 2016 la redazione di una bozza di un regolamento e di uno statuto di questo nuovo organo. Fermo restando che sarebbe necessaria una modifica dello Statuto Comunale (che stiamo aspettando anche per la Commissione permanente di Controllo e Garanzia, ricordate?), tale mozione è stata emendata dai consiglieri del M5S per impegnare la Giunta comunale a rendere i futuri Consigli di Frazione almeno rappresentativi delle frazioni con l’elezione (e non la nomina) dei membri e non dei semplici ripetitori locali delle attività dell'Amministrazione di turno. Infatti, nella bozza del 2016 dello Statuto dei Consigli di Frazione veniva chiaramente indicato che la composizione di ogni nuovo organo sarebbe stato scelto per il 60% dalla maggioranza e dal restante 40% dalla minoranza, in barba all'autonomia territoriale ed alla rappresentatività delle frazioni stesse.

Dopo la discussione di tale mozione, ma prima della votazione, è stato sufficiente per l’opposizione uscire dall'aula per far mancare il numero legale non solo per non procedere alla votazione di una mozione nata male, ma anche per dimostrare che, anche questa volta, è stata proprio la stessa opposizione a tenere in piedi la seduta e a rispettare il ruolo del Consiglio Comunale.

Nonostante tutto il M5S di Cascina continuerà a vigilare sull’operato dell’Amministrazione Comunale e a proporre innovazioni per il bene di tutta la comunità.

 

 

Cascina, 17 luglio 2018

 

Claudio Loconsole e David Barontini

Movimento 5 Stelle di Cascina

luca.doni