Marina di Pisa: "Fondi da trovare scavalcando la 'cautela' della Monni"

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 21 Novembre 2023

Il punto sull'emergenza Litorale dopo la riunione della Prima Commissione Consiliare

Hanno scritto i consiglieri di Fratelli d'Italia Maurizio Nerini ed Elena del Rosso.

Partecipando ai lavori della 1° Commissione Consiliare circa lo studio delle opere di difesa di Marina di Pisa, abbiamo avuto modo di ringraziare i tecnici del Genio Civile e dell'Università di Firenze che a differenza dell'assessore regionale Monni ci hanno messo la faccia.

Ci hanno detto che stanno verificando il progetto dopo l'evento del 3 novembre, ma che dovremo attendere un bel po' per avere un progetto con soluzioni definitive e soprattutto che ci sono fondi da trovare scavalcando la “cautela” della Monni.

L'idea che si è fatta largo delle “dighe più larghe e più a largo” viene presa in considerazione seriamente dopo 20 anni di esperimenti, siamo contenti che la voce dei Marinesi sia finalmente arrivata in alto.

Ma perché le spiagge di ghiaia allora?

Nei primi anni 2000 un tratto del Lungomare cedette per il passaggio continuo dei tir con i massi usati per la costruzione della “Cella Milano” più a sud, si diceva che “il mare scava sotto” e si spesero 11 mil. di € per farle, non come voleva il progettista Pranzini, sostituendo le dighe che funzionavano e producevano spiaggette diffuse finché alimentate costantemente, ma chi allora svolgeva il ripascimento non era però politicamente allineato.

Eccoci che oggi torniamo indietro, senza però cautelarci nei confronti degli effetti della Darsena Europa che è possibile vanifichi tutto e dobbiamo rimanere in attesa sperando nella clemenza dei numi del mare.

Visto però che le città si governano con gli atti, come Fratelli d'Italia stiamo preparando una mozione urgente al prossimo consiglio utile, per l'apertura a Marina di uno sportello che aiuti nelle pratiche per la ricognizione dei danni a privati e ad attività economiche.

redazione.cascinanotizie