Mensa di Santo Stefano extra moenia, un aiuto importante dai club service cittadini
La mensa di Santo Stefano extra moenia ancora più funzionale grazie al sostegno di club e associazioni di servizio pisani. Prosegue anche nell'anno sociale 2024-25
L’iniziativa di service interclub che unisce da ormai diversi anni i club di servizio pisani (Soroptimist International, i Rotary Club Pisa, San Rossore, San Giuliano Terme Fibonacci, Pacinotti, Galilei, i Lions Club Pisa Host e Certosa, l’Inner Wheel) e le sezioni pisane delle associazioni Ammi e Fidapa.
Tra i principali punti di riferimento del quartiere di Porta a Lucca, la parrocchia, amministrata da don Federico Franchi con la costante presenza del sacerdote emerito don Carlo Campinotti, lo è anche per l’Unità Pastorale e organizza una mensa che accoglie ogni sera circa 30 persone. Il service voluto dai 9 club e dalle 2 associazioni uniti nello stesso intento ha permesso di ristrutturare alcuni vani di servizio funzionali alla mensa. La conclusione dei lavori è stata festeggiata ieri pomeriggio a Santo Stefano (foto) con i parrocchiani, gli ospiti e i volontari della mensa, i tecnici, i rappresentanti dei club e delle associazioni. Una parte dei fondi necessaria all’intervento è stata raccolta grazie a un evento di grande successo organizzato al PalaTodisco.
La mensa di Santo Stefano fa parte delle mense serali della Caritas, è coordinata da Ivan Ascari e i volontari accolgono tutte le sere circa 30 ospiti offrendo un pasto caldo e un momento di amicizia.
I volontari provengono tutti dall'Unità Pastorale di S. Stefano – Immacolata – S. Pio X. Il turno del giovedì è affidato al Seminario, mentre una domenica ogni 15 giorni è curata dall’UP Barbaricina – CEP – S. Cuore.
Circa un terzo degli ospiti è composto da italiani, spesso anche del territorio.
Club e associazioni ringraziano tecnici e ditte coinvolte: gli ingegneri Federico Leoncini, Andrea Forti, Michele Luppichini, la ditta Egado di Adolfo Luperi, l’Impresa Idraulica Michele Giorgi, Effebi Impianti Elettrici.
Il service interclub appena concluso è solo l’ultimo in ordine di tempo di una importante serie di iniziative di vario profilo come l'acquisto di strumentazioni per l'area sanitaria, sostegno economico a contesti disagiati, convegni e attività culturali.