Mercato chiuso. Ora testa e gambe al campionato

Sport
Martedì, 2 Febbraio 2016

Si è chiuso il calciomercato. Evviva! Il mese di gennaio è tradizionalmente ostico ai colori nerazzurri. Pisa è una piazza che vive il calcio come poche altre in Italia, e forse anche in Europa, e soffre terribilmente questi 30 giorni in cui si accavallano, nomi, "rumors", speranze, paure tutte legate ad un giocatore che potrebbe arrivare o che potrebbe partire. Quest'anno sembrava diverso, pronti via ed il Pisa aveva messo sul tavolo 3 nomi, tre giocatori importanti per rinforzare la rosa. Sembrava finita li e la vittoria di Prato aveva contribuito a far credere che il tabù di Gennaio fosse per una volta sfatato. Invece, quando meno la città se lo aspettava sono arrivate le prime dichiarazioni di Gattuso, preoccupato dell'integrità del gruppo, parlava di giocatori distratti, di qualche broncio di troppo, qualcuno storce il naso, qualcuno punta i piedi, si rincorrono voci tipiche del mese di gennaio che la società smentisce con forza ed alla fine avrà ragione (vedi in rosa alla voce Varela), ma certo la sensazione che si è avuto negl'ultimi 180' giocati dal Pisa è stata quella di una squadra distratta dalle tante illazioni circolate su questo o quel giocatore in arrivo o in partenza.

I nuovi. Cinque in tutto gli arrivi alla corte di Gattuso e tutti potenziali titolari. In pratica metà squadra rinnovata. Ne valeva la pena per un gruppo al secondo posto della classifica? La risposta è Si. Chi è ambizioso non può accontentarsi, ed i nuovi innesti sono in condizione di far fare un ulteriore salto di qualità ad una squadra che se non arriva prima (con tre partite in casa e una a Pontedera è doveroso crederci, almeno fino il 1 marzo), sicuramente sarà quella da battere ai playoff. Il rodaggio potrebbe già essere finito ad Ancona, e la chiusura del mercato, per quanto detto sopra, aiuterà.

Varela. Nacho resta al Pisa almeno fino alla fine della stagione. Adesso la speranza è che il suo rinnovo di contratto non si trasformi in un nuovo tormentone. Il giocatore, a parte il comprensibile calo di condizione fisica, è parso scarico anche mentalmente come se qualcosa lo distraesse dal suo impegno sul rettangolo verde. Nessuno ce lo dirà mai, ma la sensazione avuta, specialmente ad Ancona, è che le voci di mercato (alimentate anche dallo slittamento del rinnovo contrattuale) possano averlo quantomeno "turbato". Varela è un giocatore troppo importante per il Pisa, non è casuale che la sua flessione sia coincisa con quella della squadra, a trattative chiuse, speriamo di recuperarlo quanto prima.

Dicuonzo. L'esterno destro è ai margini della rosa dal 3 gennaio. Ha avuto un mese di tempo per trovare una sistemazione che potesse permettergli di giocare con continuità, che poi dovrebbe essere il primo obiettivo di chi recupera da un infortunio grave come il suo. Con una decisione che appare a noi comuni mortali incomprensibile, il giocatore ha rifiutato le destinazioni offerte, ultima quella di Siena, e quindi resterà nel gruppo, ma ai margini dello stesso visto che non sarà inserito nella lista dei 24 utilizzabili in campionato. Auguriamoci quantomeno che non si trasformi in un corpo estraneo, in un elemento di disturbo all'interno di una squadra nella quale gioco forza dovrà rimanere.

Lupoli. Arturo Lupoli è rimasto un oggetto misterioso per questa stagione. A Catania dovrà dimostrare di essere un giocatore diverso da quello visto in nerazzurro. l'ex Arsenal va in Sicilia con la formula del prestito e chissà che l'anno prossimo, in un altra categoria (ce lo auguriamo tutti) possa dimostrare tutto il suo valore anche in maglia nerazzurra

Starita. Ernesto Starita invece torna alla casa madre, la Pro Vercelli, dalla quale il Pisa di Battini-Cerminara lo aveva prelevato. Autore della prima doppietta stagionale al debutto in coppa Italia, lascia un bel ricordo, e la sensazione che possa crescere ancora . Il ragazzo se lo merita. In bocca al lupo.

Altre uscite Completano la lista dei partenti Losi, Corduri e Frugoli, solo quest'ultimo ha avuto l'opportunità di incidere, ma onostamente ha fallito. Delle stagioni esaltanti nel campionato primavera lasciavano supporre che potesse fare meglio.

Alla luce di questi 30 giorni di trattative ecco la rosa con la quale il Pisa andrà a rincorrere la serie B:

Portieri: Giacomo Bindi (1987), Matteo Brunelli (1995), Raffaele Giacobbe (1996)
Difensori: Stefano Avogadri (1985), Paolo Rozzio (1992) ,Luca Crescenzi (1992), Simone Fautario (1987), Dávid Forgács (1995), Petar Golubović (1994), Andrea Lisuzzo (1981), Dario Alberto Polverini (1987)
Centrocampisti: Francesco Di Tacchio (1990), Alessandro Tabanelli (1990), Georgios Makris (1984), Matteo Ricci (1994), Daniele Mannini (1983), Alessandro Provenzano (1991), Giulio Sanseverino (1994), Luca Verna (1993)
Attaccanti: Lores Varela (1991), Umberto Eusepi (1989), Antonio Montella (1986), Diego Peralta (1996), Edgar Cani (1989)

massimo.corsini