Mercato di San Giuliano, ConfCommercio punta i piedi

Economia
San Giuliano Terme
Sabato, 23 Maggio 2020

Inutile perdita di tempo e addirittura tre ipotesi di spostamento quando bastava un briciolo di buonsenso

«Sindaco Di Maio, non solo siamo contrari allo spostamento del tutto ingiustificato del mercato settimanale da Largo Shelley, ma aggiungiamo che il metodo adottato è offensivo e inaccettabile da parte nostra»”. Stavolta ConfCommercio se la prende con il Comune di san Giuliano Terme “colpevole” di lavorare ad uno spostamento del mercato in piazza Collodi.

A parlare è il coordinatore sindacale Alessio Giovarruscio: «A differenza della stragrande maggioranza degli altri comuni della provincia di Pisa, San Giuliano Terme non è riuscito a far ripartire il mercato settimanale, con evidente danno e ulteriore difficoltà per gli stessi operatori, fermi da oltre due mesi. In più, la scelta che il sindaco vuole adottare è contraria ad ogni logica e buonsenso e si basa su presupposti evidentemente errati. Il 98% dei mercati dell'intera provincia di Pisa, compreso mercati anche dieci volte più grandi sono ripartiti, con i dovuti accorgimenti e precauzioni, negli stessi luoghi di sempre. Ora non si capisce perché San Giuliano Terme, con i suoi diciassette concessionari, non possa riuscire in questa che non si prefigura esattamente come una imprese epica».

Giovarruscio prosegue: «Certo che se il sindaco, invece di spedirci una cartina giovedì scorso, ci avesse convocato, gli avremmo sicuramente dato una mano ad assumere una decisione meno insensata e più aderente alle esigenze dei cittadini e degli stessi operatori. Peccato che il sindaco e il suo assessore al commercio nonché vicesindaco Lucia Scatena non abbiano ritenuto opportuno istituire alcun tavolo di concertazione, contrariamente a quanto prevede la normativa vigente e come realizzato ovunque in tutti i comuni, decidendo di agire per conto proprio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una inutile perdita di tempo, che ha fatto saltare l'ennesimo mercato agli operatori e che ha visto gli uffici del comune impegnati a lavorare addirittura su tre ipotesi rispetto alla soluzione di un problema, ossia lo spostamento, che proprio non esiste. Bastava un briciolo di buonsenso, ma evidentemente quello non si compra al mercato!»

«Comunque, se Di Maio pensa che Confcommercio possa approvare silenziosamente questo metodo e questa decisione, che finisce per penalizzare proprio gli interessi degli operatori, si sbaglia di grosso. Noi siamo disponibili a lavorare sabato e domenica anche di notte, con il massimo impegno ed energia, affinché il mercato riparta ovviamente martedì prossimo nella sua sede consueta», conclude Giovarruscio.

redazione.cascinanotizie