Michele Parrini di "Progetto Cascina" interviene sulla questione profughi all'ex Tinaia

Politica
Cascina
Giovedì, 5 Maggio 2016

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del Candidato Sindaco Michele Parrini della lista "Progetto Cascina" che si sofferma sulla questione dell'ex Tinaia a Chiesanova ed entra nel merito inviando un esposto alle autorità competenti

 

Poiché la situazione, tanto per cambiare, ci sembra quanto meno imbarazzante, è stata fatta un'immediata segnalazione al Prefetto, al Sindaco - che in realtà dovrebbe sapere tuitto quello che succede sul territorio, ma che dice di non sapere, ed è ancora più grave - ed al Comandante dei Vigili Urbani.

Quel fabbricato, poiché è costituito di 4 appartamenti ed 8 camere, al massimo potrebbe ricevere 16 persone e, invece, ci sono innumerevoli "magazzini" al piano terra che temiamo siano adibiti a camera.

Questa è accoglienza?

A nostro giudizio assolutamente no, questa è "ghettizzazione" cui si accompagna un'operazaione "imprenditoriale" che specula su guerra, miseria e dolore; speculazione da parte dei proprietari dell'immobile e del "gestore" aggiudicatario.

Poiché il Sindaco dice che questa decisione è stata imposta dal Prefetto, noi gli crediamo, ma questo significa ancora una volta che non è padrone della gestione né dell'Ente né tanto meno del territorio perché:

a) il 4 febbraio è stata depositata una comunicazione di inizio lavori di straordinaria manutenzioen al fabbricato - che potete vedere - con la quale era evidente l'intento dei proprietari;

b) tali lavori hanno quasi sicuramente comportato la deruralizzazione prima ed il cambio d'uso poi, per i quali il Comune ha incassato 0 € di oneri di urbanizzazione primaria e secondaria ed € 40 di diritti di segreteria (!!!???)

c) L'Ufficio Ambiente del Comune di Cascina, in data 30 marzo 2016, a seguito dell'istanza della proprietaria presentata il 14 precedente, ha rilasciato l'Autorizzazione allo scarico di una fognatura con capacità di 50 abitanti per un fabbricato di 8 camere!!!

Vogliamo continuare a dire che il Sindaco non sapeva?!

Quindi, se sapeva il fatto è grave per non avere prima programmato un evento così "straordinario" e socialmente impattante e, dopo, avvisato la cittadinanza con un'Assemblea Pubblica, dando conto delle proprie scelte.

Ma se non sapeva è ancora peggio, i suoi Uffici non gli riconoscono né autorità né autorevolezza. 

E un'ultima cosa, giusto per completare la riflessione: il bando è del 23 febbraio 2016 mentre le opere hanno avuto inizio il 4 febbraio precedente; come è possibile che la proprietà abbia investito "centinaia di migliaia di euro" - parole del responsabile della cooperativa - senza avere la certezza e la garanzia che il suo immobile fosse già individuato e scelto per l'accoglienza?!

Solo intuito?!

Lo stesso che ha guidato UNICOOP ad acquistare 60.000,00 mq di terreni agricoli per poi, poco dopo, divenire edificabili?

Che strano Comune è il nostro!

Lo vogliamo ancora così?

NOI NO!!!!

Lo vogliamo diverso, così MAI più!!!!!  

luca.doni