Monza-Pisa, il borsino nerazzurro

Sport
Lunedì, 11 Settembre 2017

Su un campo ai limiti della praticabilità, almeno nel primo tempo, il Pisa porta a casa un pareggio, il secondo consecutivo, che smuove la classifica, ma che lascia ancora a zero sia la casella delle vittorie sia quella delle reti segnate. E pensare che l'occasione per portare a casa l'intera posta la fomazione nerazzurra l'aveva avuta con il rigore concesso al 93'. L'errore dal dischetto di Umberto Euspei, è lo specchio di questo avvio di stagione incerto.

COSA FUNZIONA La condizione fisica è parsa in miglioramento rispetto alla partita contro il Siena, la squadra è sembrata più reattiva sul piano della corsa riuscendo a tenere per tutti e 90' il passo dell'avversario, anzi, per lunghi tratti della partita a sovrastarlo. Anche la scelta di accantorare, per il momento il 433, preferendo un modulo con una mezzapunta (nel primo tempo) e due mezzepunte (nel secondo) ha contribuito a vedere un Pisa più equilibrato in campo, ma sopratutto più corto nei collegamenti fra i vari reparti. 

COSA NON FUNZIONA L'arrivo in nerazzurro di Maikol Negro aveva stuzzicato la fantasia dei tifosi del Pisa, forte dei tanti goal segnati nella passata stagione. In questa è stato sostituito tre volte su tre. Il giocatore probabilmente soffre una posizione in campo che non è la sua e che non sente sua. Peccato perchè quando il giocatore si ritrova la palla fra i piedi, punta l'uomo, spesso lo salta ed è pericoloso. Peccato che questo capiti raramente e per la maggior parte del tempo sembri più un corpo estraneo alla squadra.

DA RIVEDERE E' la squadra nel suo complesso. Peggio della partita con il Siena non era possibile fare, si è visto un piccolo passo in avanti su un campo di gioco reso infame dalla pioggia. Ora però è arrivato il momento di cambiare passo, perchè se è vero che occorre pazienza per assemblare un gruppo nuovo, è anche vero che i risultati devono iniziare ad arrivare. Il Pisa non può permettersi il lusso di perdere altri punti per strada, non può permettersi di trovarsi fra un mese ridotto al ruolo di comprimario che attende i playoff per giocarsi la promozione.

massimo.corsini