Natale 2020, Bar Livorno illuminato a festa
Un segnale di ottimismo per chi arriva a Pisa da Porta a Mare. Romoli, Confesercenti: "Un privato ha quindi colmato una lacuna dando una atmosfera natalizia a questo quartiere"
In attesa di capire se il Natale 2020 potrà essere il più possibile normale anche in piena seconda ondata pandemica, c’è chi non perde l’entusiasmo e lavora comunque con una prospettiva positiva. E’ il caso Marco Salvadori e Sara Bernini, titolari a Porta a Mare del Bar Livorno e del Coffee Bar, che anche quest’anno nonostante il covid hanno deciso di illuminare le facciate del locale di via Nino Pisano. Già l’anno scorso le luci natalizie di Marco e Sara erano il saluto per coloro che entravano o uscivano dalla parte sud della nostra città, ma adesso il loro significato è tutto particolare.
“Visto il momento di estrema difficoltà che tutti stiamo vivendo abbiamo deciso di fare comunque l’illuminazione natalizia per dare un segnale di ottimismo e per diffondere un clima di speranza che solo il Natale riesce a dare – spiega Marco Salvadori -. Nonostante sia oggi molto pesante affrontare da soli un investimento di questo tipo, alla luce anche dalle restrizioni che le nostre attività stanno subendo ormai da diverse settimane, abbiamo voluto dare un senso di continuità a quello che abbiamo fatto negli ultimi anni pensando alla città in particolar modo al nostro quartiere di Porta a Mare”.
“Non possiamo che fare i complimenti ai nostri soci Marco e Sara – aggiunge il responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord, Simone Romoli, la cui sede si trova proprio vicino ai due locali – per la bellissima illuminazione. Un privato ha quindi colmato una lacuna dando una atmosfera natalizia a questo quartiere, una delle porte della città. Pensare al quartiere ed ai cittadini quando la propria attività è ancora chiusa, è un segno di attaccamento alla città in un momento in cui tanti tendono a chiudersi in se stessi invece di pensare agli altri. Noi – conclude Romoli – non possiamo che applaudirli e augurarci di uscire presto da queste restrizioni in modo che anche i clienti possano godersi l’illuminazione entrando nei locali”.