Navacchio, andata e ritorno. Grande festa per Filippo Macchi
Sabato 21 settembre il due volte medaglia d'argento a Parigi 2024 è stato celebrato nel "suo" Circolo Scherma
Sabato 21 settembre Filippo Macchi ha chiuso il cerchio e da dove era partito, è ritornato, per essere festeggiato dopo l’avventura olimpiaca di Parigi 2024.
Grande festa al Circolo Scherma Navacchio per il nostro fiorettista, atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, cascinese doc, ben due volte medaglia d’argento (individuale e a squadre ndr).
Celebrato dagli amici, dai colleghi, dalle istituzioni e dalla famiglia, tutti riuniti presso il Palasport Centro 360° di Navacchio dove aveva mosso i primi passi in pedana, per un evento che metteva insieme i festeggiamenti per i risultati sportivi ottenuti ed il suo 23esimo compleanno (è nato infatti il 19 settembre 2001 ndr).
L’evento è servito poi per ricordare anche il nonno di Filippo, il maestro Carlo Macchi, che oltre ad averlo seguito nel suo percorso da giovane atleta, 50 anni fa, decise di scommettere sulla scherma e sul progetto Circolo Scherma Navacchio, diventato a tutti gli effetti uno dei centri più importanti a livello mondiale per quel che riguarda il fioretto.
A festeggiare Filippo Macchi, come detto, anche le istituzioni locali e regionali, che per l'occasione erano rapprresentate dal preisidente della Toscana Eugenio Giani e dal presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo.
Presente anche il Comune di Cascina. "Ieri - ha scritto il sindaco Michelangelo Betti - una grande festa per Filippo Macchi al Palasport Centro 360 gradi - Circolo Scherma Navacchio. Le sue due medaglie d'argento delle Olimpiadi di Parigi hanno riunito il mondo dello sport e delle istituzioni. Un abbraccio, che si è unito a congratulazioni e ringraziamenti per un successo che premia un territorio e una comunità sportiva."
Carlo Palotti per Punto Radio Cascina Notizie pochi giorni dopo le Olimpiadi aveva intervistato Filippo Macchi. L'intervista è riascoltabile tramite il lettore qua sopra o visitando il Podcast di Punto Radio
Alla festa anche una delegazione dell'Istituto Comprensivo Paolo Borsellino di Navacchio, dove Filippo Macchi ha frequentato le medie.
Ha scritto l'Istituto Comprensivo Paolo Borsellino.
Celebrazione del nostro super campione Filippo Maccchi, doppio argento nella scherma alle olimpiadi di Parigi.
La manifestazione si è tenuta presso lo storico Palasport Centro 360 gradi - Circolo Scherma Navacchio, presieduto dalla nonna di Filippo, Antonella del Tredici, direttore sportivo Simone Macchi, il padre di Filippo.
Erano presenti le maggiori autorità, il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il Sindaco di Cascina Michelangelo Betti Sindaco di Cascina, l'assessore allo sport Francesca Mori, il Comandante della stazione dei Carabinieri di Navacchio Simone Prandini.
A fare festa anche le atlete e gli atleti della squadra di scherma di Navacchio, tutto lo staff del circolo scherma, maestri e schermidori vecchi e nuovi, cittadini e famiglie.
C'eravamo anche noi del Borsellino, onorati per il graditissimo invito.
Filippo non si è sottratto all'entusiasmo dei suoi tifosi, ha stretto la mano e baciato tutti, per non parlare degli innumerevoli selfie concessi a ragazzini in estasi.
Ha raccontato la sua esperienza mentre sullo schermo scorrevano le immagini della sua impresa sportiva, dimostrando una volta di più di essere un uomo di grande spessore sportivo e umano.
Si è anche lasciato sfidare dal presidente Mazzeo, con cui ha scambiato qualche stoccata, tra il visibilio del pubblico.
Un grande in bocca al lupo per il futuro, Filippo, da tutti noi del Borsellino!
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Cogliamo l'occasione per pubblicare ancora una volta, il bellissimo post scritto da Filippo Macchi appena poche ore dopo la "beffa" subita nella finale olimpica individuale di Parigi 2024, quando alcune decisioni arbitrali contestatissime, gli costarono la medaglia d'oro tanto sognata e cercata con impegno e sacrificio.
Un post che è diventato subito un esempio di sportività ed equilibrio, da far leggere ai piccoli atleti in erba, soprattutto quando le cose non vanno come previsto o sperato, anche e non solo per demerito.
Aveva scritto Filippo Macchi.
Da dove inizio? Eh beh da dove inizio manco lo so io! Avevo già preparato il post, il testo recitava: “il sogno di ogni bambino, l’obiettivo di ogni atleta”.
E invece? E invece no perché torno a casa con una bellissima medaglia d’argento ma che mi lascia ad una stoccata dal famoso “obiettivo di ogni atleta”.
Ne ho sentite di ogni, ti hanno derubato, arbitraggio scandaloso, è una vergogna.
Eppure a me viene da dire che sono proprio un ragazzo fortunato. Ho 22 anni, una famiglia stupenda, degli amici strepitosi e una fidanzata che mi lascia costantemente senza parole. Sono arrivato secondo alla gara più importante per ogni atleta che pratica sport e proprio perché pratico questo sport ho imparato che le decisioni arbitrali vanno rispettate, sempre! Conosco entrambi gli arbitri, non mi viene da puntare il dito contro di loro e colpevolizzarli del mio mancato successo anche perché non porterebbe a nulla se non a crearmi un alibi.
Quello che è successo appartiene al passato, ormai è andata, quello che succederà in futuro dipenderà da me! Io sono una persona che ambisce sempre al massimo, che non si accontenta mai e proprio perché non mi accontento mai non sono stato in grado di gioire immediatamente della medaglia ottenuta.
Tempo fa, una persona a me cara, nonché una grandissima campionessa mi disse:” una medaglia si festeggia sempre!” Ed effettivamente questa medaglia si merita gioia e felicità e quindi smaltiamo la delusione, che è tanta, e godiamoci ciò che è stato. Ci sarà tempo per tornarci sopra per capire gli errori che ho fatto e cercare di migliorare ancora di più.
D’altronde la vita è fatta di ostacoli, a volte si superano, altre volte ci si inciampa e si cade ma la differenza la fa chi ha la forza di rialzarsi.
Ora ci aspetta una gara a squadre importantissima e io con i miei compagni, nonché amici, abbiamo tantissima voglia di dare il massimo e superarci.
Sosteneteci, abbiamo bisogno di voi
Forza Italia, sempre e comunque!
Filippo