Imprese penalizzate dai ponti chiusi sull'Arnaccio

Non solo il ponte di Lugnano, il Comune di Cascina pensi a risolvere i problemi sui ponti cascinesi, comunicato LeU

Con un comunicato LeU Cascina richiama l'attenzione dell'amministrazione leghista di Cascina circa la situazione attraversata dai ponti sull'Arnaccio, malmessi, fatiscenti, con limitazioni al passaggio attive già da diverso tempo (leggi anche: Ponti sull'Arnaccio: a che punto siamo? I residenti di Chiesanova protestano, il Comune cerca soluzioni dello scorso 21 agoato).

LeU avverte: "Importante sistemare il ponte di Lugnano" (leggi anche: Ponte di Lugnano a rischio crollo), ma non dimentichiamo i ponti cascinesi sull'Arnaccio!"

Queste di seguito le immagini dei ponti registrate il 21 agosto 2018.

Questo di seguito il testo integrale del comunicato LeU Cascina

Il ponte che collega Cascina a Lugnano è un importante snodo del traffico di auto e mezzi pesanti, sia per questo, che per i danni economici patiti delle attività commerciali, la sua sistemazione è quanto mai urgente.

Siamo altresì felici che, come per il ponte di Caprona, la provincia di Pisa e la Regione Toscana, non si siano tirate indietro per finanziare i lavori per ben 1,4 milioni di euro.

Purtroppo la stessa solerzia amministrativa non si può constatare per i "piccoli" ponti che attraversano l'Arnaccio e quindi collegano nord e sud del comune di Cascina.

Per la cronaca anche in questo caso ci sono intere categorie di imprese e lavoratori penalizzati ormai da due anni, visto il divieto di attraversamento istituito dalla giunta leghista per trattori e camioncini!

Il settore agricolo è completamente isolato così come parte di quello commerciale e artigianale, ma l'amministrazione Ceccardi ha fin qui volutamente ignorato il problema.

Speriamo vivamente che Confcommercio e le altre associazioni di categoria siano così pressanti anche con la Lega cascinese per risolvere al più presto questo problema visto che la sicurezza del territorio al partito di Salvini sembra non interessare (vedi ad esempio la mancanza di fondi per il Monte Pisano o localmente per la cassa d'esondazione di San Casciano).

Come dimostrano sia il ponte di Caprona che il ponte di Lavoria, la Provincia e la Regione sanno invece portare a termine il loro lavoro.